da Carta.org Non c’è solo la norma «salva-Fininvest» tra le pieghe della bozza di decreto-legge contenente la manovra finanziaria – attualmente all’esame del capo dello Stato -, ma un’altra amara sorpresa, scovata dagli attivisti veronesi del locale comitato contro il traforo.
L’art. 37, comma 6, lettera s prevede l’aumento da 2.000 a 4.000 euro del contributo da pagare per chiunque – impresa esclusa dalla procedura, privato cittadino, comitato – voglia ricorrere al Tar contro provvedimenti adottati nell’ambito di «procedure di affidamento di pubblici lavori, servizi e forniture». Si tratta di un tentativo ad hoc per dissuadere le contestazioni infatti per le altre materie questo contributo ammonta a 500 [o eccezionalmente a 1.000] euro.
«Con questo provvedimento si rende sempre più difficile la contestazione attraverso le vie legali e pacifiche – sottolinea Alberto Sperotto del comitato veronese – che costituiscono e sempre costituiranno scelta irreversibile delle associazioni impegnate nella tutela ambientale, di qualunque decisione adottata in materia di appalti pubblici».
Da qui all’arbitrio assoluto il percorso è breve. Per questo il comitato di cittadini contro il collegamento autostradale delle Torricelle invita tutti i cittadini e comitati a far pressione, inviandouna email al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, chiedendo che la norma venga ritirata dal Governo o cancellata dalle Camere.
L’appello sarà disponibile sui social network già dalla serata di oggi.