DOMENICA 3 LUGLIO TUTTI A CHIOMONTE MANIFESTAZIONE NAZIONALE NO TAV

l’assemblea tenutasi a Bussoleno è appena terminata. notizie appena giunte parlano di varie mobilitazioni a Torino MA QUELLA che chiama l’ITALIA intera a schiena dritta a partecipare si terrà DOMENICA 3 LUGLIO A CHIOMONTE,appena ci saranno comunicati ufficiali verranno postati sulla pagina dell’evento.

CHI NON PUO’ VENIRE NON PERDA NEANCHE TEMPO A SCRIVERLO MA AIUTI I RESISTENTI DIFFONDENDO L’EVENTO (http://www.facebook.com/event.php?eid=247534591926970)… read more

Proposte per l’estate…

8° festa palestinese-1/2/3 luglio-Bovezzo-Parco Urbano

Vi invitiamo a partecipare all’ottava edizione della nostra festa dedicata quest’anno a Vittorio Arrigoni e Giuliano Mer-Khamis che hanno dedicato la loro vita alla causa del popolo palestinese.

In seguito vi sarà comunicato il programma dettagliato delle tre serate.

Chi è disponibile ad aiutarci, anche per qualche ora, è pregato di rispondere a questa mail specificando giorno,tempo e settore che preferisce in modo da organizzare al meglio le ns attività.
Naturalmente tenendo presente che l’aiuto richiesto è anche per un paio giorni prima ed un giorno dopo.

Vi aspettiamo in tanti e  vi ringraziamo per sia il vostro contributo sia per la divulgazione della ns iniziativa.

Alfredo x Associazione di Amicizia Italia-Palestina, circolo di Brescia

SERIO ROCK FESTIVAL volume 10 read more

Pontida Comics

da Donzauker.it

PontidaComics 430x303 Pontida Comics

Ritorna anche quest’anno il più grande appuntamento per gli appassionati di fantasy, giochi di ruolo, combattimenti tra elfi oscuri e commercialisti in nero, evasione fiscale, luoghi comuni e razzismo.

Sì, stiamo parlando dell’ormai consueto Festival di Pontida Comics, dove orde di orchi, elfi, nani e concessionari Dacia si raduneranno per avere per una volta l’impressione di vivere nel loro mondo immaginario, degno del miglior Tolkien.

La loro Terra di Mezzo si chiama Padania, e al pari di quella creata dall’estro dello scrittore inglese, è una regione geografica completamente inventata con un cocktail di riti, tradizioni e popolazioni anch’esse partorite dal magico mondo della fantasia e dell’opportunismo. read more

Il movimento non si arresta! Liberi Tutti!

da osservatoriorepressione.org Per chi ancora pensava che si potesse esprimere liberamente il proprio dissenso, oggi è stata scritta una nuova pagina nera che racconta di repressione delle lotte e del tentativo di intimidire chiunque cerchi di trasformare l’attuale stato di cose. La mattina è iniziata con la polizia che provvedeva a notificare ed eseguire nuove misure cautelari contro compagni che da sempre si sono attivati e sono scesi in piazza per lottare e far sentire la propria voce. Ai compagni denunciati tra Firenze e Milano sono stati imputati i loro sforzi quotidiani contro lo smantellamento e la privatizzazione dell’istruzione pubblica, per una vita dignitosa, per il diritto allo studio, alla casa, al lavoro, contro le leggi fasciste che colpiscono lavoratori ed immigrati, contro tutti gli attacchi che i padroni cercano di sferrare ai più deboli. Queste battaglie sono passate anche per il corteo del 21 maggio in solidarietà alle 22 persone colpite dalla repressione dello Stato con misure cautelari. Come per la mobilitazione dello scorso autunno questo corteo ha visto in piazza a Firenze tantissimi tra studenti, lavoratori e disoccupati. Sei sono gli arresti domiciliari, nove i nuovi obblighi di firma e un arresto. Sono 16 le nuove misure cautelari, 35 le persone colpite da carcere, domiciliari ed obbligo di firma da maggio ad oggi, per un totale di più di 100 indagati. Sembra un vero e proprio monito per tutti quelli che continuano a lottare nelle proprie scuole, università, sui luoghi di lavoro e nei quartieri; un nuovo tentativo di isolare qualcuno e mettere a tacere gli altri. Non ci lasceremo intimidire dall’ennesimo attacco repressivo. Solidarietà a tutti i compagni! Red-Net Rete delle Realtà Studentesche Autorganizzate Assemblea Studenti Scienze Politiche (Milano) – Collettivo 20 luglio (Palermo) – Collettivo Autorganizzato Universitario (Napoli) – Collettivo Lavori in Corso (Roma) – Collettivo Politico Scienze Politiche (Firenze) – Collettivo Studenti Comunisti (Bologna) – Laboratorio Politico Resistenza Universitaria (Roma) di seguito un primo comunicato delle realtà fiorentine NUOVI ARRESTI A FIRENZE. NON SI FERMA L’ATTACCO REPRESSIVO CONTRO L’OPPOSIZIONE POLITICA E SOCIALE Nuovi arresti e misure cautelari: presidio ore 18 alla prefettura Non si ferma l’ondata repressiva nei confronti delle realtà politiche e sociali fiorentine. Questa mattina, esaurita la cosiddetta “operazione “400colpi”, la Digos ha proceduto all’arresto di 7 compagni/e e l’obbligo di firma per altri 9. Di questi uno è stato rinchiuso nel carcere di San Vittore, e gli altri 6 agli arresti domiciliari. Le motivazioni sono riconducibili ai comportamenti tenuti durante le manifestazioni in risposta agli arresti del 4 maggio. Non vogliamo stare qui a disquisire sulla entità dei fatti per i quali sono state emesse le custodie cautelari, o se siano o meno troppo pesanti, ma ci interessa rilevare il quadro repressivo che da troppo tempo impunemente si dispiega su tutte le componenti sociali e politiche nella nostra città. Il clima è cambiato e non ci vuole molto a capirlo, ma nemmeno può essere una facile semplificazione o una sua inconscia accettazione. Hanno iniziato con gli avvisi orali per gli studenti, hanno proseguito con 6 mesi di arresto per un semplice petardo, con gli arresti della famosa operazione 400 colpi, con gli obblighi di firma, con la presunta associazione a delinquere per giustificare le misure cautelari, per arrivare poi agli arresti di oggi. 35 compagni/e tra studenti, militanti di centri sociali sono attualmente sotto misure restrittive, ovvero resi inoffensivi, privati della libertà individuale, ma allo stesso tempo privati della loro possibilità di essere in prima persona dentro le lotte di cui sono parte, e continuano ad esserlo al nostro fianco. Firenze città aperta! Questo era lo slogan con cui veniva elogiata la Firenze del social forum. Se non pensavamo che lo fosse allora, è ben chiaro a tutti che ancor meno possa descrivere quella attuale. Firenze città della repressione, degli spazi chiusi, delle piazze blindate, degli sgomberi dei richiedenti asilo, delle operazioni mediatiche ben funzionali alle strategie repressive verso le legittime richieste degli studenti. La città dove anche l’Ataf partecipa attivamente alla repressione con le denunce verso i manifestanti per interruzione di pubblico servizio. Un clima in cui sarebbe un errore non sentirsi direttamente coinvolti per chiunque pensi che sia necessario non sottacere davanti alle ingiustizie, non fermarsi davanti ai divieti o alle nuove disposizioni restrittive quando le ragioni di chi lotta sono quelle della “giustizia”, quella vera. La giustizia che non nasce dai tribunali, dalle divisioni investigative, ma quella che da sempre anima le istanze di chi lotta in una fabbrica come in una scuola, nelle carceri e in quartiere. SOLIDARIETA’ A TUTTI/E COLPITI DALLA REPRESSIONE Centro Popolare Autogestito Firenze Sud – Cantiere Sociale K100 – Collettivo Politico Scienze Politiche – Collettivo di Lettere e Filosofia comunicato della rete dei collettivi fiorentini Sui fatti del 13 Giugno Già la retata del 4 maggio scorso aveva suscitato grande scalpore a livello cittadino e nazionale, con 5 arresti domicilari e 17 obblighi di firma: un tentativo evidente di frammentare il movimento, unito alla criminalizzazione mediatica di pratiche portate quotidianamente avanti dalle migliaia di persone scese in piazza durante le mobilitazioni di quest’anno. A distanza di poco più di un mese la scena si ripete: stamani, 13 giugno, alle 6:30, 16 persone sono state svegliate da agenti della Digos nelle loro case. 6 di questi ragazzi sono ora agli arresti domicilari, con misure ancor più pesanti rispetto a quelle di maggio: non possono comunicare con nessuno, a meno che non viva nella loro stessa casa. A 9 è stato invece notificato l’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria, cioè l’obbligo di andare a firmare nel commissariato di turno svariate volte a settimana; come se non bastasse un compagno di Milano è stato rinchiuso in carcere, a San Vittore, dopo aver partecipato alla manifestazione in solidarietà agli arrestati di maggio. In totale gli indagati e i denunciati, tra studenti universitari, medi e compagni/e di realtà cittadine sono più di 90. Quello di stamani si è configurato come l’ennesimo attacco alla libertà personale di ognuno a manifestare le proprie idee. Quest’anno Firenze è scesa in piazza per una scuola pubblica e accessibile a tutti, per città dove sia possibile porsi contro porvvedimenti del governo di turno senza essere manganellati, per un paese dove non esistano “lager democratici” dove persone vengono rinchiuse e umiliate, perché la memoria degli anni del fascismo non lasci spazio alle nuove destre: Firenze è scesa in piazza per un mondo migliore. Riteniamo sia importante continuare a portare questi temi nelle piazze, manifestare contro ciò che di questo mondo ci digusta e per ciò che in questo mondo vorremmo creare. Durante quest’anno, come negli scorsi, nelle strade di Firenze non eravamo in 90. Eravamo migliaia. Facciamo appello proprio a queste migliaia di persone che con noi hanno condiviso momenti di lotta e di aggregazione, perché in questo momento tornino a manifestare le proprie idee nelle piazze e nelle strade, e perché portino la loro solidarietà ai compagni e alle compagne colpiti da questi provvedimenti. Un abbraccio ai compagni e le compagne arrestati, amici, fratelli, che proprio in questo momento non devono mollare. Rete dei Collettivi Fiorentini http://www.red-net.it/index.php?option=com_content&view=article&id=510:il-movimento-non-si-arresta-liber-tutt&catid=34:comunicati&Itemid=95

DELTA DEL NIGER: MINACCE ALL’ENI DAI GUERRIGLIERI DEL MEND

L’Eni continua la sua politica espansiva e aggressiva in Africa. Oggi il chief operating officer del gruppo petrolifero, Claudio De Scalzi, e il ministro del Petrolio egiziano, Abdallah Ghorab, si sono incontrati al Cairo per un accordo su nuove perforazioni nel Western Desert, nel Mediterraneo e nel Sinai, con l’apertura di pozzi addizionali e l’accelerazione della messa in produzione di 12 pozzi esplorativi.
3 miliardi di dollari il costo dell’accordo. Già oggi comunque il gruppo italiano è il primo sfruttatore degli idrocarburi egiziani, con 500mila barili estratti al giorno.
Dopo aver fatto affari per anni con i vari Gheddafi e , in pochi mesi l’Eni è riuscita a stringere nuovi accordi con i potenti di turno. Non tutti, però, in Africa, la pensano come i militari al potere. Non tutti, in Africa, sono daccordo con le politiche di colonizzazione energetica delle compagnie occidentali. Solo ieri infatti il Movimento di Emancipazione del Delta del Niger – il Mend – aveva annunciato la ripresa delle ostilità proprio con l’Eni, accusata assieme alle altri grandi compagnie petrolifere mondiali di devastare il sud della Nigeria attraverso l’estrazione intensiva di idrocarburi. L’annuncio del Mend è stato oggi giudicato “estremamente serio” dalla Camera di Commercio ItalAfrica. Il servizio con Daniele Pepino, autore del libro “Mend – Delta in Rivolta”. Ascolta l’intervista. read more

ALLARME SON FASCISTI!!!

da Poq

ALLARME SON FASCISTI!!!

Venerdì 3 giugno, come preannunciato, i fascisti di questa bella città (nostalgici del ventennio nero e della repubblica di Salò) intendono inaugurare la sede di Casa Pound Milano nel cuore di QUARTO OGGIARO, uno dei quartieri più popolari della periferia milanese, che andrà a sommarsi all’imminente apertura della sede milanese della “guardia nazionale padana” (in 1500 mq di una scuola comunale) con scopi di ‘protezione civile’ (leggi ‘militarizzazione del territorio’). read more

GENOVA 2001-2011 – APPELLO

GENOVA 2001-2011 – APPELLO

GENOVA 2001-2011

Sono passati 10 anni dal luglio del 2001, quando a Genova “migliaia di persone, giovani e adulti, donne ed uomini di tutto il mondo, si diedero appuntamento per denunciare i pericoli della globalizzazione neoliberista e per contestare i potenti del G8, intenti a convincere il mondo che trasformare tutto in merce avrebbe prodotto benessere per tutti”.

A distanza di tanto tempo cosa è rimasto di “Un altro mondo è possibile?” e perchè il movimento fu colpito così duramente?

Migliaia di persone vissero momenti di violenza indelebile, che si può riassumere nella frase usata da Amnesty International: “In quei giorni a Genova la Costituzione è stata sospesa”.

Così come dieci anni fa il movimento si creò dal basso, attivando percorsi di sinergia, condivisione e messa in rete delle idee e delle proposte, oggi abbiamo l’idea di ricordare quei momenti con la stessa dinamica, creando un’iniziativa partecipata e costruita dal basso.

Sarebbe facile provare a “commemorare” calando dall’alto un pacchetto di iniziative sui dieci anni del G8 di Genova, in perfetto stile mortifero e mortuario come spesso succede quando si ricorda qualcosa o qualcuno.

Vogliamo invece organizzare un momento di ricordo ma anche di riflessione su questo decennio e sulla sua eredità politica, partendo da un unico presupposto: quello della partecipazione attiva e del protagonismo di coloro che quei giorni li hanno vissuti sulla propria pelle.

A tutti coloro che ritengono opportuno ricordare quell’esperienza storica
A tutti coloro che parteciparono alla rete dei movimenti
A tutti coloro che allora non parteciparono a quella esperienza ma sono protagonisti delle lotte e dei movimenti sociali attuali
proponiamo di incontrarci per programmare iniziative che possano comprendere il ricordo, la riflessione e la passione socio politica.

Come nel 2001 ci rivolgiamo a tutte le reti presenti e a tutte le soggettività .

PROPONIAMO UN PRIMO INCONTRO PER MARTEDI’ 7 GIUGNO ALLE ORE 19,30 PRESSO LE OFFICINE CULTURALI ERGOT A LECCE IN PIAZZETTA FALCONIERI (ANGOLO VIA PALMIERI)

promotori:
Officine Culturali Ergot
Rete Antirazzista Salentina
Naemi forum di donne Native e Migranti

LEGGI L’APPELLO NAZIONALE

“ Il segreto è che siamo sognatori, siamo utopistici, ma non di quei sognatori che stanno sempre con il cuscino sotto la testa sulla veranda di casa, siamo sognatori con i piedi piantati per terra, siamo sognatori con gli occhi bene aperti, siamo sognatori che conoscono gli amici e conoscono i nemici”