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I finti rom che fanno campagna per Pisapia

da Giornalettismo.com

Notizie dallo staff del candidato: “Falsi punkabbestia si aggirano per la metro, operai fasulli fanno i sopralluoghi per la moschea”.

Che succede a Milano? Giuliano Pisapia ha già vinto le elezioni di fine maggio? Come si sa, no, eppure sono già partiti i cantieri per la costruzione della grande moschea milanese. Oppure no? E come si spiegano i ragazzi un po’ trasandati, con vestiti un po’ da centro sociale, che bivaccano nella metro del capoluogo lombardo? E avete visto quanti rom ci sono in giro, già a due settimane prima del voto? read more

IL TRAGICO FALLIMENTO DEL POST-COMUNISMO NELL’EUROPA DELL’EST

DI ROSSEN VASSILEV

Global Research

Poco prima del giorno di natale dello scorso anno, un disperato ingegnere della TV pubblica che protestava per le controverse misure economiche prese dal governo, si è gettato dal balcone del parlamento rumeno durante un discorso del primo ministro. A quanto pare l’uomo, sopravvissuto al tentato suicidio, prima di buttarsi ha urlato: “Avete strappato il pane dalle bocche dei nostri bambini! Avete ucciso il loro futuro!” L’uomo, in seguito identificato comeAdrian Sobaru di 41 anni, indossava una maglietta con la scritta: “Avete ucciso il nostro futuro” e il suo giovane figlio, autistico, ha recentemente perso ogni sussidio pubblico a causa dei recenti tagli al bilancio operati dal governo. Il tentativo di suicidio è stato trasmesso in diretta dalla TV pubblica rumena durante il discorso del primo ministroEmil Boc, in seguito a un fallito voto di sfiducia nei confronti del suo governo conservatore. Le misure di austerità fiscale e salariale per le quali il signor Sobaru protestava includevano tagli salariali del 25% nei confronti dei dipendenti pubblici e pesanti tagli ai sussidi pubblici per genitori con figli disabili, che lui aveva ricevuto fino a poco prima.
Secondo la locale agenzia stampa Agerpres, le urla disperate dell’uomo nel parlamento ricordavano drammaticamente quelle sentite durante la rivoluzione anticomunista che fece crollare il regime autocratico e pro-occidentale di NicolaeCeausescu.
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Torturato per le informazioni a WikiLeaks‏


L’informatore di WikiLeaks Bradley Manning è vittima di torture brutali in una prigione militare degli Stati Uniti, come parte di uno sforzo complessivo per silenziare e intimidire future gole profonde. Il governo è diviso sugli abusi a Manning. Il Presidente Obama ha a cuore la reputazione globale degli Stati Uniti, e un appello globale enorme potrebbe indurlo a mettere fine alla tortura:

Sign the petition

In questo momento, l’informatore di WikiLeaks Bradley Manning è vittima di torture in una prigione militare americana. Manning è tenuto in totale isolamento, intervallato ogni giorno da momenti in cui viene spogliato, abusato e deriso dagli altri detenuti.

Manning è in attesa di giudizio per aver rivelato documenti contenenti segreti militari a WikiLeaks, incluso un video di soldati americani che massacrano civili iracheni. E iltrattamento brutale a lui riservato sembra far parte di una campagna intimidatoria per silenziare eventuali informatori e reprimere WikiLeaks. Il governo americano sull’argomento è diviso, con alcuni esponenti che hanno criticato pubblicamente i militari per il trattamento riservato a Manning, ma finora il Presidente Obama non si è espresso. read more

Boicotta Israele – Boicotta Nichi Vendola

[Comunicato del “Comitato con la Palestina nel cuore”, Roma] Il comunicato stampa della Press Regione-Agenzia giornalistica sulle dichiarazione del Presidente della Regione Puglia Niki Vendola molto sinceramente non ci sgomenta, perché perfettamente in linea sia con il personaggio, sia con il manifesto sionismo della stragrande maggioranza del panorama politico italiano.

Con la scusa della cultura ebraica e del suo festival in terra di Puglia Niki Vendola parla di questioni concrete come “rapporti economici, commerciali, istituzionali”, quelli che realmente stanno a cuore allo Stato di Israele, e non a caso questo è avvenuto a margine di un incontro con l’Ambasciatore di quello stato, e non certo con l’addetto culturale. read more

Primo maggio, al concertone è vietato parlare dei referendum su acqua e nucleare

da Giornalettismo.com

1 maggio 2011

Gli artisti costretti a firmare una liberatoria: chi apre bocca rischia una multa di decine di migliaia di euro

Il Comitato ‘Vota si’ per fermare il nucleare’, e’ fortemente contrario alla liberatoria che e’ stata fatta firmare agli artisti del Concertone del primo maggio ‘e che prevede decine di migliaia di euro di multa se si parla di acqua o nucleare’.

INACCETTABILE – ‘E’ un fatto inaccettabile – si legge in una nota del comitato che riunisce oltre 70 associazioni per il referendum del 12 e 13 giugno – che si aggiunge alla truffa in atto per scippare i referendum agli italiani. Ma aggireremo la censura: quello che non hanno potuto dire dal palco gli artisti lo hanno detto alle nostre telecamere. Le loro dichiarazioni saranno da domani sul sito www.fermiamoilnucleare.it’. Secondo il Comitato, in particolare, ‘e’ inaccettabile che da una parte non sia ancora stato approvato il regolamento che governa l’informazione per i referendum, che avrebbe dovuto gia’ essere in vigore, e dall’altra, invece, si applicano regole estemporanee e che, con ogni evidenza non rispettano il sentire degli italiani. Lo dimostrano anche le bandiere in piazza e la protesta degli artisti’. Insomma, conclude la nota, ‘quelle decine di migliaia di euro che pendono sulla liberta’ d’espressione degli artisti sono un’offesa inaccettabile alla liberta’ d’espressione e al pluralismo. Un’offesa agli italiani’. read more

NAPOLI: AGGRESSIONE DI CASA PUOND ALLA FEDERICO II

da Radiondadurto.org

Aggressione fascista a  all’interno dell’università Federico II. I compagni dei collettivi studenteschi hanno denunciato di avere subito un attacco da parte dei neofascisti di Casapound. Grave il bilancio: tre accoltellati. I compagni dei collettivi studenteschi stanno in questi istanti dando vita ad un corteo spontaneo che giungerà sotto la questura dove sono trattenuti 2  dei 3 compagni accoltellati. Tra i neofascisti responsabili dell’aggressione anche Enrico Tarantino, candidato alla municipalità in una lista di centrodestra, finito sotto i riflettori della cronaca per aver festeggiato nei giorni scorsi sul suo profilo Facebook il compleanno di Hitler. Il servizio con Marco, studente di lettere all’università Federico II. read more

La beatificazione di Wojtyla è un’operazione di marketing

da MicroMega

di don Paolo Farinella

Il 1° maggio, universalmente giorno dedicato ai lavoratori, in Italia è stato requisito dalla gerarchia cattolica, segnatamente dal Vaticano che ha deciso di beatificare Giovanni Paolo II, il papa polacco, in questo giorno, con una volontà di prevaricazione ostentata e con l’intenzione di oscurare con una massa religiosa il 1° maggio laico, contrapponendo due celebrazioni, laica e cattolica, in modo artificiale e polemico.

E’ vero che il papa polacco fu un operaio. Lo fu solo per un anno o poco più. Non si può quindi dire che fu un «operaio», ma piuttosto che fece una esperienza di lavoro. Vendere questa esperienza come uno status qualificante è falso e mistificatorio. Non è degno di chi crede comportarsi così. read more

MEDIA CONTAGIOSI

da Molleindustria.org

MEDIA CONTAGIOSI

Un breve saggio sul fenomeno ormai esplosivo dei contenuti diffusi viralmente in rete.


E’ nata una stella

Gary è un diciannovenne del New Jersey che nell’estate del 2004 decide di pubblicare un breve filmato su internet. Niente di sconvolgente: davanti ad una webcam e sulle note di un tormentone pop, il corpulento ragazzo si esibisce in un balletto con tanto di cantato in playback. Inizialmente destinato ad una ristretta cerchia di amici, Numa numa dance inizia a diffondersi come un’epidemia: è linkato da migliaia di blog, ripubblicato su innumerevoli siti, diffuso capillarmente dal tam-tam via e-mail. Presto anche il mondo offline si accorge del fenomeno. In pochi mesi la pixellosa faccia di Gary rimbalza sulle pagine di tutti i quotidiani ed è ritrasmessa sui maggiori canali televisivi.
Quando vidi prima volta Numa numa dance avvertii un misto di irritazione e stupore. Non riuscivo spiegarmi un successo così sconvolgente. Non c’è dubbio che il videoclip sia simpatico, che la performance sia ben riuscita e che la nota canzone degli O-zone abbia costituito un fattore di traino determinante. C’è forse il pizzico di gusto cinico nell’assistere ad un’autoumiliazione. Stempiato, grasso e con gli occhiali, Gary è il prototipo dello sfigato. Eppure è dotato di una certa capacità attoriale e simpatia che non lo fanno sprofondare completamente nel patetico. Sono convinto che qualcos’altro in quel videoclip deve aver colpito nel profondo l’immaginario del navigatore medio.
Quell’immagine a bassa fedeltà siamo ormai abituati a riconoscerla come proveniente da una webcam e il riflesso del monitor sulle lenti degli occhiali non lascia adito a dubbi: Gary è di fronte ad un computer. Esattamente come i suo innumerevoli spettatori. Gary balla e si dimena ma stando sempre seduto nella postazione come se la sua performance fosse estemporanea e del tutto fuori luogo. Ho il sospetto che le migliaia di lavoratori, studenti, blogger che hanno dato la prima spinta propulsiva al fenomeno si siano in qualche modo identificati in Gary. Un popolo di internauti che ha immediatamente solidarizzato con un atto di liberazione dalla schiavitù del monitor.
Il personal computer a metà degli anni Novanta perde l’aura di seriosità che gli era stata precedentemente attribuita, diventa una piattaforma multimediale per lavoro, studio ed intrattenimento. L’avvento di internet rende possibile il lavoro da casa mentre quello in ufficio è sempre meno irregimentato vista la possibilità di perdersi nel grande ipertesto e di comunicare con persone che non appartengono necessariamente all’ambiente di lavoro.
E’ inevitabile ed ormai quasi comunemente accettato che in presenza di un computer collegato in rete i tempi di lavoro/studio e i tempi di riposo/svago si confondano. Numa numa dance sembra tematizzare questo passaggio epocale ed al contempo costituire l’oggetto mediale perfetto per spezzare il ritmo del lavoro eterodiretto. Un breve, leggero e scandalosamente inutile spot prima di tornare al foglio di calcolo o alla ricerca di scienze. read more

L’ARGILLA E LE MANI

Uno spettacolo, quello di ieri sera, che non dimenticheremo…
Avevamo dinnanzi tre donne.
Donne che a volte vorrebbero morire, proprio come noi, perchè vedono il loro futuro e quello dei loro figli “bruciare”e simulano il trapasso, ma che non possono e non vogliono mollare…
Donne che alimentano la loro radicalità, che vogliono partecipare alla ricostruzione e donano (senza versamenti di assegni sui conti correnti) il loro corpo al corpo sociale, martoriato, umiliato, violentato, ustionato, deriso, per riprenderselo insieme a piene mani. Il corpo singolo e quello collettivo. R-I-A-P-P-R-O-P-R-I-A-N-D-O-S-E-N-E.
Ho pensato ieri, durante lo spettacolo, a una poesia di Mariana Blanco. La dedico a loro e a noi, donne e uomini resistenti.
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i referendum sono l’espressione piu’ alta della democrazia… difendiamo la possibilita’ di dire la nostra.


Pubblicizziamo
questi argomenti, signori/e….!!!!




Ai referendum di domenica 12  e lunedì 13  giugno vota
SI per dire NO.

1 – Vota SI per dire NO AL NUCLEARE.

2 – Vota SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA.


3 – Vota SI per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO.



RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM… perchè Berlusconi
NON

farà passare gli spot ne’ in Rai ne’ a Mediaset. read more