ADRO, AGGIORNAMENTO SULLA QUESTIONE DEL LAGHETTO SALA

da Radio Onda d’Urto Franciacorta

I fronti aperti nei confini del paesello franciacortino sono molteplici; oltre alla scuola (dove i simboli NON sono ancora stati rimossi nonostante la chiara sentenza del Tribunale del Lavoro e alla faccia di chi si riempie la bocca del termine “legalità”) e passando per la paventata megacementificazione della zona autostrada, la questione LAGHETTO DEL SALA che sembrava risolversi per il meglio potrebbe invece riaprirsi.

Saprete tutti della decisione del TAR di bloccare il percorso amministrativo e costringere tutti gli attori in campo (comuni di erbusco e adro, Coop IsparoClarabella e Legambiente oi) ad incontrarsi per chiarirsi ad un tavolo (conferenza di servizio).

Saprete anche che ISPARO, il maggiore attore in campo e il centro delle nostre proteste, NON si è presentata e che il Lancini sembrava proprio esserne contento.

Ora la lettura più semplice che potremmo fare è: non è venuta, è la conferma di quello che si dice in giro, cioè che si è tirata fuori. Il problema invece è proprio quest’assenza di Isparoclarabella. Tutti gli chiedono di ufficializzare la sua uscita dal progetto, unico modo per bloccarlo, ed invece da due mesi non ci sono segnali in questa direzione.

Non vorremmo che si stia lavorando per aprire la strada a qualche altro “privato”. Non vorremmo che si stesse giocando una partita sporca a finaco del Lancini (che di queste partite se ne intende). Non vorremmo che si trattasse dell’ennesima presa ingiro di alcuni membri indegni della bella cooperativa di Iseo.

Per quanto ci riguarda vi giriamo l’ultimo, interessante, intervento di un esperto VERO, sul valore morfologico del laghetto e invitiamo tutti i lettori, per questi giorni di acquisti natalizi, ad EVITARE DI COMPRARE prodotti a marchio CLARABELLA Li trovate nella loro sede ma anche nelle botteghe del commercio e nelle enoteche. Non ancora un boicottaggio… chiamiamola azione preventiva… con obiettivo sciogliere le lingue.

ascolta il commento con Mario di legambiente erbusco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *