Kollettivo perquisito: “Azione politica”

via quibrescia

(p.f.) Chiedono l’annullamento del decreto di perquisizione e la restituzione di computer e cellulari sequestrati, le persone, tra cui molti minorenni del Kollettivo Studenti in Lotta, che sono state perquisite lo scorso 4 gennaio dalla questura.
“I soggetti in questione sono tra i fomentatori dei disordini che si stanno verificando a Brescia, anche con riferimento alla nota vicenda dello sfratto del Magazzino 47, e sono da ritenere socialmente pericolosi e quindi vi è fondato motivo di ritenere che possano occultare armi da utilizzare nelle manifestazioni che si prevedono anche in merito alla contestazione alla manovra economica”, è quanto si legge nel decreto di perquisizione, che autorizza tra l’altro “la forzatura di porte, finestre, cassetti, casseforti e di ogni altra barriera”.
Secondo i diretti interessati, tuttavia, il provvedimento è da leggere esclusivamente in chiave politica. “Grazie all’intesa con Prefettura e amministrazione”, ha spiegato Sauro Di Giovambattista, di Sinistra Critica, uno dei perquisiti, “ad ogni manifestazione seguono ormai centinaia di denunce, anche relative a cortei che si sono svolti serenamente, come quello dell’8 ottobre all’Ubi Banca”. read more

Costa Concordia: la ‘movida’ galleggiante

da Infoaut

concordia-spos-dispersiStrano che nessuno si sia chiesto quale bandiera batte la “Costa Concordia”. Strano che nessuno si sia chiesto chi stava sul ponte di comando della nave al momento dell’incidente. Strano che nessuno abbia ricordato che ai primi di ottobre del 2011 la nave portacontainer “Rena” della MSC è andata a sbattere contro l’Astrolabe Reef in Nuova Zelanda, uno dei più preziosi paradisi marini del globo, e che da allora (sono passati tre mesi e mezzo) sputa petrolio su quelle acque incontaminate, creando il più grave disastro ecologico in quell’emisfero. Strano che nessuno ricordi come l’Italia abbia a che fare in questi incidenti, per più motivi. Costa Crociere, nata italiana come dice il nome, è controllata dal gigante americano del settore. Ma chi la gestisce? read more