Ieri volantinaggio davanti a diversi punti vendita di Milano (e non solo) con la conferma di interesse e solidarietà da parte di molti clienti Esselunga nei confronti degli operai in lotta. Oggi c’è stato un nuovo appuntamento propagandistico, in occasione del consueto pranzo pre-natalizio organizzato dal comune di Pioltello, e patrocinato da Esselunga, proprio nella mensa all’interno dei magazzini di via Gianbologna. Anche in questa occasione la vicenda degli operai di Safra ha destato molto interesse e riscosso molti consensi; anche in questa occasione la presenza delle forze dell’ordine ha oscillato tra l’asfissiante e il ridicolo (5 camionette con uomini pronti all’antisommossa, per 20 persone che consegnano un volantino a 150 anziani del paese è una notizia che si commenta da sè).
Intanto il presidio continua a strutturarsi per reggere il più a lungo possibile e da ieri è disponibile un camper per affrontare le intemperie e le rigidità invernali.
Contemporaneamente si stanno presentando lavoratori di altre cooperative per affiancarsi nella lotta e produrre ulteriori vertenze sul territorio. Un segnale chiaro a chi, vista la rigidità di Safra e di Esselunga (confermata da alcune battute in tribunale il 30 novembre), ritenesse che ormai la lotta si affida solo alla sentenza del tribunale (che comunque aspettiamo con ansia, in quanto possibile ulteriore dimostrazione delle nostre ragioni e strumento di rafforzamento della battaglia in atto)
Ma soprattutto un segnale a tutte le forze soldali che da oltre un mese sostengono il presidio permanente e che sono caldamente invitate a persistere sulla strada intrapresa al fine di aumentare la pressione su Esselunga e, più in generale, sulle istituzioni chiamate a governare i processi economici e politici connessi alla crisi.
Riceviamo da Marco del Vittoria e volentieri pubblichiamo:
Domenica 27 novembre, dopo due giorni di sciopero che hanno bloccato il reparto salumeria, il consorzio Safra ha messo in atto un’azione squadrista, attaccando gli scioperanti in presidio con una cinquantina di crumiri, anche esterni al reparto.
L’azione non aveva solo l’obiettivo di garantire lo svolgimento della produzione nei reparti della merce fresca (dove cioè il danno economico di uno sciopero è più alto e immediato), ma soprattutto quello di far scontrare i lavoratori fra loro, per poter poi criminalizzare lo sciopero, isolarne i protagonisti principali e tentare di alzare il livello repressivo.
Non è un caso che l’attacco si è dato nella più totale assenza delle forze dell’ordine, (di solito presenti in gran numero quando è in corso un picchetto),
La vittoria in questa vertenza, infatti, non sarebbe decisiva solo per le sorti di 15 licenziati e delle loro famiglie, ma darebbe coraggio a tutti i lavoratori che si trovano in una condizione estrema di precarietà e di ricatto, e che possono confidare solo sulle proprie forze, sulla propria mobilitazione.
A maggior ragione dopo la grave provocazione di domenica è quindi importante un segnale di solidarietà e di resistenza, lavorando per costruire una campagna permanente di opposizione ai piani di sfruttamento padronali e ai licenziamenti politici che stanno attraversando tutta l’Italia. Una campagna che sappia unire gli operai delle cooperative, emblema del moderno sfruttamento, con quelli delle fabbriche della cintura milanese espulsi dal ciclo produttivo tramite licenziamenti di massa, affiancati da tutti i soggetti che subiscono la precarietà diffusa a partire dai giovani e daglistudenti. La lotta dei precari Esselunga è un’esperienza importante che deve favorire lo schieramento di tutte quelle realtà che si oppongono alle politiche di ipersfruttamento e austerità. Per questo è stato convocato:
Sabato 10 dicembre ore 14,30
Sciopero con manifestazione ai cancelli Esselunga di Pioltello
Per aderire all’appello del Presidio permenente scrivere a info@sicobas.org
Martedì 6 dicembre ore 21
Assemblea pubblica davanti ai cancelli dei magazzini Esselunga di Pioltello in preparazione della manifestazione del 10 dicembre
Partecipa alla cassa di resistenza per sostenere la lotta dei lavoratori delle cooperative dell’Esselunga di Pioltello. I versamenti possono essere effettuati, indicando la causale: “Presidio operaio esselunga”:
• con bollettini postali sul ccp nr. 3046206
• con bonifici sul c/c IBAN IT13N0760101600000003046206
• con vaglia postale
Intestati a: Sindacato Intercategoriale Cobas, Via Marco Aurelio 31, 20127 Milano