E’ stanco, ed a quanto pare ha stancato. Berlusconi non è più il brand attrattivo che riesce a proporre un mondo bello e dorato che lui già vive e conosce, e che con la sua attività politica vorrebbe permettere di far vivere a tutti. Il racconto berlusconiano è arrivato al capo linea, non viene più ascoltato e creduto: ha fatto la sua ora. I ballottaggi questo sembra ci dicono.
Milano conferma la tendenza che ormai tutti avevano capito, il “vince Pisapia” era un pronostico quasi scontato. Il centro destra per far partire la remuntada ha ritirato fuori tutte le vecchie armi di battaglia, non capendo che oramai ad essere logorate erano proprio quelle armi. E’ logorato il faccione di Berlusconi a reti unificate, come lo sono le sue affermazioni che ormai appaiono ridicole perchè la sua persona ha perso di credibilità. Poco attraenti questa volta sono state anche le dichiarazioni securitarie e di paura della Lega, che se da un lato riescono comunque aprire dibattiti pubblici e far prendere posizione, dall’altro la carta del razzismo d’impeto probabilmente ha perso il suo ruolo di centralità fra le scelte della popolazione. Infatti anche i voti che escono dal PdL non sembrano riuscire ad entrare nella Lega. Il carroccio non raccoglie più i malumori delle persone del Nord, e questa è comunque una notizia, come per altro nessun altro partito dell’area di destra è riuscito a farlo in questa tornata elettorale.