Boicotta Israele – Boicotta Nichi Vendola

[Comunicato del “Comitato con la Palestina nel cuore”, Roma] Il comunicato stampa della Press Regione-Agenzia giornalistica sulle dichiarazione del Presidente della Regione Puglia Niki Vendola molto sinceramente non ci sgomenta, perché perfettamente in linea sia con il personaggio, sia con il manifesto sionismo della stragrande maggioranza del panorama politico italiano.

Con la scusa della cultura ebraica e del suo festival in terra di Puglia Niki Vendola parla di questioni concrete come “rapporti economici, commerciali, istituzionali”, quelli che realmente stanno a cuore allo Stato di Israele, e non a caso questo è avvenuto a margine di un incontro con l’Ambasciatore di quello stato, e non certo con l’addetto culturale. read more

Primo maggio, al concertone è vietato parlare dei referendum su acqua e nucleare

da Giornalettismo.com

1 maggio 2011

Gli artisti costretti a firmare una liberatoria: chi apre bocca rischia una multa di decine di migliaia di euro

Il Comitato ‘Vota si’ per fermare il nucleare’, e’ fortemente contrario alla liberatoria che e’ stata fatta firmare agli artisti del Concertone del primo maggio ‘e che prevede decine di migliaia di euro di multa se si parla di acqua o nucleare’.

INACCETTABILE – ‘E’ un fatto inaccettabile – si legge in una nota del comitato che riunisce oltre 70 associazioni per il referendum del 12 e 13 giugno – che si aggiunge alla truffa in atto per scippare i referendum agli italiani. Ma aggireremo la censura: quello che non hanno potuto dire dal palco gli artisti lo hanno detto alle nostre telecamere. Le loro dichiarazioni saranno da domani sul sito www.fermiamoilnucleare.it’. Secondo il Comitato, in particolare, ‘e’ inaccettabile che da una parte non sia ancora stato approvato il regolamento che governa l’informazione per i referendum, che avrebbe dovuto gia’ essere in vigore, e dall’altra, invece, si applicano regole estemporanee e che, con ogni evidenza non rispettano il sentire degli italiani. Lo dimostrano anche le bandiere in piazza e la protesta degli artisti’. Insomma, conclude la nota, ‘quelle decine di migliaia di euro che pendono sulla liberta’ d’espressione degli artisti sono un’offesa inaccettabile alla liberta’ d’espressione e al pluralismo. Un’offesa agli italiani’. read more