Questa sera Brescia vivrà un nuovo, triste, primato: sarà la prima città in Italia ad ospitare un incontro sullo stragismo, nel caso specifico si parlerà della strage fascista e di stato di Piazza della Loggia, con la presenza di un neofascista di spicco degli anni’70 , Gabriele Adinolfi, e un Presidente di un’associazione familiari delle vittime, in questo caso Manlio Milani in qualità di Presidente di quella per la strage dipiazza Loggia. Ad organizzare la serata Casapound Italia, che rimasta senza una sede a Brescia, ha deciso di tenere questo strumentale convegno all’hotel President di Roncadelle, in provincia di Brescia.
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Carlo Giuliani e Stefano Cucchi: verità ancora negata
da Infoaut
Giornata pesante, quella di ieri, per la “giustizia” italiana ed europea.
Nella mattinata arriva la sconvolgente notizia che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha definitivamente assolto l’Italia riguardo le accuse di responsabilità nell’omicidio di Carlo Giuliani, durante le manifestazioni contro il G8 del 2001 a Genova.
Il ricorso era stato presentato dai genitori di Carlo nel 2002, invocando in particolar modo l’articolo 2 della Convenzione sui Diritti dell’uomo, in quanto la morte di Carlo è dovuta ad un uso eccessivo della forza: con una sentenza choc che ribalta quella data in primo grado, la corte di Strasburgo ha assolto completamente Mario Placanica, il carabiniere che saprò in Piazza Alimonda, e anche l’Italia, accusata dai Giuliani di non aver organizzato e pianificato in modo adeguato le operazioni di polizia durante il summit del 2001.
Sempre nella giornata di ieri è anche iniziato il processo nell’aula bunker del carcere di rebibbia per la morte di Stefano Cucchi, morto nel 2009 a seguito di un fermo di polizia. Dodici gli imputati alla sbarra, agenti di polizia penitenziaria accusati di lesioni e abuso di autorità e personale dell’ospedale Pertini, accusati di abbandono di persona incapace, favoreggiamento, omissione di referto e abuso d’ufficio.
Stefano, che dopo l’arresto per possesso di stupefacenti venne picchiato dagli agenti, era poi stato trasferito all’ospedale Pertini dove gli erano state negate le minime cure.
Il processo è stato rinviato al 28 aprile, giorno in cui verranno ascoltati i carabinieri che arrestarono Stefano Cucchi.