Retorica di Sinistra

da Il Fatto Quotidiano

Ho sempre trovato vacuamente retorico l’inno di Mameli, non per il buon Mameli, che era anche tanto giovane e quindi giustificabile, ma perché qualunque inno è necessariamente retorico. Ora che lo cantaBenigni non vedo perché dovrei cambiare idea. Se poi dovessimo cantarlo tutto intero, ci sarebbero anche strofe a dir poco imbarazzanti per chi crede nella democrazia. Che l’Italia sia unita nella crescita culturale e sociale di un Paese mi va bene, che l’Italia sia unita nella retorica del volemosebene o dell’orgoglio dei soldati no. read more

I manifestanti sono ratti pagati dai servizi segreti stranieri

da Infoaut

gheddafi

I manifestanti sono ratti pagati dai servizi segreti stranieri” così Muammar Gheddafi nel video alla nazione definisce gli insorti. Il video è un concentrato di retorica politica, che se non fosse per le migliaia di vittime che gli fanno da corollario sembrerebbe quasi una farsa.

Comunque un dato è certo il passo verso laguerra civile è vicinissimo. “Non me ne andrò, rimarrò fino alla morte” e ancora “io sono il leader di una rivoluzione, non sono un presidente. Non ho un mandato da cui dimettermi”. Il tentativo del rais libico nel suo discorso è duplice: da un lato invocare la guerra e la repressione e quindi mettere paura ai suoi nemici, dichiarando per esempio che i migliaia di morti non rientrano nei suoi canoni di uso della forza “noi non abbiamo ancora utilizzato la forza, se ci troveremo costretti lo faremo”; dall’altro dare morale ai suoi. Incitarli in una nuova missione che trova le fondamenta nella “rivoluzione” del 1969 e nella necessità di difenderla dalle “bande di giovani drogati e ubriachi” pagati dalle potenze straniere. E inoltre di difenderla dagli integralisti islamici che vorrebbero trasformare la Libia in “una base di Al-Qaeda […] Volete questo? Che gli Stati Uniti occupino la Libia come hanno fatto con Afghanistan, Iraq e Somalia per sradicare l’estremismo islamico?” read more