questi argomenti, signori/e….!!!!
Ai referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno vota SI per dire NO.
1 – Vota SI per dire NO AL NUCLEARE.
2 – Vota SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA.
3 – Vota SI per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO.
RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM… perchè BerlusconiNON
farà passare gli spot ne’ in Rai ne’ a Mediaset.
La Ue rivede la soglia per l’etichettatura sementi
da Greenplanet.net
“Una decisione grave e preoccupante – secondo Andrea Ferrante di Aiab – le sementi devono essere semplicemente OGM free. Non esiste soglia di contaminazione che tenga”. Mentre a Bali è in corso la quarta sessione dell’organo direttivo del Trattato internazionale sulle risorse genetiche vegetali per l’alimentazione e l’agricoltura (Trattato Fao sui Semi), AIAB segue con attenzione gli sviluppi e propone, insieme a un vasto schieramento di associazioni e realtà, il libero usa dei semi per i piccoli agricoltori, la Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha approvato, a stretta maggioranza (22 voti a favore e 21 contro), una richiesta della Commissione europea di rivedere la soglia per l’etichettatura di tracce OGM nelle sementi convenzionali.”Si tratta di una decisione grave e preoccupante, che per altro segna una forte spaccatura all’interno della stessa Commissione Agricoltura – commenta Andrea Ferrante, presidente nazionale AIAB – le sementi devono essere semplicemente OGM free. Non esiste soglia di contaminazione che tenga”.Assemblea Nazionale ASCIA
PALESTINA LIBERA! 30 MARZO 1976 – 30 MARZO 2011:GIORNATA DELLA TERRA
La giornata del 30 marzo coincide con la Giornata della Terra in Palestina, che commemora l’anniversario dell’uccisione di sei giovani palestinesi da parte delle forze di sicurezza israeliane nel 1976, durante una manifestazione contro l’espropriazione di terre palestinesi, in Galilea,utilizzate per costruire nuove colonie ebraiche ed espandere le esistenti città israeliane.
Carlo Giuliani e Stefano Cucchi: verità ancora negata
da Infoaut
Giornata pesante, quella di ieri, per la “giustizia” italiana ed europea.
Nella mattinata arriva la sconvolgente notizia che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha definitivamente assolto l’Italia riguardo le accuse di responsabilità nell’omicidio di Carlo Giuliani, durante le manifestazioni contro il G8 del 2001 a Genova.
Il ricorso era stato presentato dai genitori di Carlo nel 2002, invocando in particolar modo l’articolo 2 della Convenzione sui Diritti dell’uomo, in quanto la morte di Carlo è dovuta ad un uso eccessivo della forza: con una sentenza choc che ribalta quella data in primo grado, la corte di Strasburgo ha assolto completamente Mario Placanica, il carabiniere che saprò in Piazza Alimonda, e anche l’Italia, accusata dai Giuliani di non aver organizzato e pianificato in modo adeguato le operazioni di polizia durante il summit del 2001.
Sempre nella giornata di ieri è anche iniziato il processo nell’aula bunker del carcere di rebibbia per la morte di Stefano Cucchi, morto nel 2009 a seguito di un fermo di polizia. Dodici gli imputati alla sbarra, agenti di polizia penitenziaria accusati di lesioni e abuso di autorità e personale dell’ospedale Pertini, accusati di abbandono di persona incapace, favoreggiamento, omissione di referto e abuso d’ufficio.
Stefano, che dopo l’arresto per possesso di stupefacenti venne picchiato dagli agenti, era poi stato trasferito all’ospedale Pertini dove gli erano state negate le minime cure.
Il processo è stato rinviato al 28 aprile, giorno in cui verranno ascoltati i carabinieri che arrestarono Stefano Cucchi.
Ancora fango su Stefano Cucchi
Il coraggio e la forza di Ilaria Cucchi si scontrano con la viltà e la dimostrazione di fascismo del Ministro Giovanardi…BASTA REPRESSIONE//BASTA MORTI NELLE CARCERI
La battaglia dei referendum
Car* compagn*,
vorrei segnalarvi che ormai è aperta la campagna elettorale referendaria per i 2 sì all’acqua pubblica e contro il nucleare.
La campagna è già in salita, non solo per la decisione del governo di non accorpare le votazioni dei referendum con le amministrative che si svolgono il 15 maggio, e quindi di fissare la celebrazione dei referendum il 12 giugno (a scuole chiuse e con l’estate in agguato, spudorato tentativo di far saltare il quorum), cui è stato opposto ricorso alla corte costituzionale (ma non ci scommetto nulla sul suo accoglimento), ma anche perchè c’è un’ombra famelica che si allunga sui referendum, l’ombra di Di Pietro che ha raccolto le firme sul nucleare e adesso sta tentando di appropriarsi della paternità di quello sull’acqua. In più Di Pietro ha proposto il referendum sul legittimo impedimento, che si presenta come una specie di plebiscito pro o contro Berlusconi, che rischia di oscurare tutti gli altri e di aprire una deriva politicista che potrebbe mettere tra parentesi il profondo significato sociale e ambientale degli altri.
ADRO: PROVOCAZIONI LEGHISTE ALLA VIGILIA DEL 17 MARZO
Ennesima provocazione leghista nel comune franciacortino di Adro, tristemente noto per il tappezzamento di simboli leghisti voluti dal sindaco Oscar Lancini. Per domani l’Anpi locale ha indetto una giornata di iniziative in ricordo dei Fratelli Dandolo, eroi risorgimentali ai quali era intitolata la scuola del paese prima che il nuovo polo scolastico fosse intitolato a Gianfranco Miglio. Appuntamento davanti al Municipio alle ore 10.
8 marzo di lotta
da Infoaut
In Italia tantissime le piazze convocate quest’oggi dentro dimensioni istituzionali e affini, nella pochezza del festeggiamento della scadenza, quindi espressione di piazze delle quali non ci si può affatto accontentare… pretendendo che anche l’8 marzo sia un giorno di lotta! eccedendo la ricorrenza e portando in piazza i contenuti che quotidianamente attraversano gli spazi e le realtà sociali del nostro paese.
Differenza che si è manifestanta in molte città d’Italia, incompatibilità che si è espressa nel rifiuto delle categorie educate e comode così come nella rivendicazione della riappropriazione di corpi e vite non assumibili dalla mercificazione e dalla strumentalità.
Addio ad Alberto Granado compagno di viaggio del Che
E’ morto a 88 anni all’Avana. All’inizio degli anni Cinquanta era stato protagonista con Guevara del viaggio raccontato in “I diari della motocicletta”. “Prima volevamo conoscere il mondo, dopo volevamo cambiarlo”
L’AVANA – “Quella motocicletta ci ha permesso di andarcene in fretta. Dalla famiglia, dagli amici, dalle fidanzate. Volevamo conoscere il mondo, avere un contatto con i popoli. Ma poi ci siamo resi conto che il mondo è grande, e quel che volevamo fare era un po’ troppo. E siamo rimasti in America Latina”. E’ cominciato così un viaggio che sarebbe diventato leggendario, ma chi poteva ricordarlo da protagonista non c’è più: è morto a Cuba Alberto Granado, il compagno di Ernesto Guevara nel celebre viaggio in moto attraverso il quale i due amici, all’inizio degli anni Cinquanta, entrambi studenti universitari cominciarono, senza saperlo, la costruzione di un mito.