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Il 25 febbraio tutt* in Val di Susa alla manifestazione convocata dal movimento No Tav a Bussoleno.

Ci saremo per forza, perchè condividiamo lo spirito che anima la resistenza ad un opera che non solo è dannosa e devastante ma che racchiude in sé le logiche perverse che accompagnano anche nei nostri territori molti progetti cui tentiamo di opporci. read more

L’alta velocità ad ogni costo: sfratti a Rovato, espropri in Lugana

A Rovato già in programma l’abbattimento di un doppio caseggiato (abitato), in Lugana presto avviate procedure di esproprio (vedi cascina Roveglia) e danni inimmaginabili ad economia e turismo

da Bresciatoday.it, ripreso da Notav.info

La TAV che passa da Rovato, da Brescia e dalle Colline Moreniche: «Progetto da rifare»
„”Un’opera determinante per essere competitiviall’interno del sistema infrastrutturale europeo”. Il ministero taglia corto e ci mette poco a presentare la TAV, mentre passano i giorni e proseguono i lavori per la nuova Alta Velocità in territorio bresciano, con la tratta Treviglio-Brescia già cantierata e i primi scavi di prossima realizzazione, a cui manca davvero pochissimo, per la Brescia-Verona. Dopo l’analisi più generale che abbiamo proposto nelle scorse settimane ci sembra giusto entrare nel particolare, per sentire le voci di quei territori che ne già ne sono, o ne saranno, direttamente coinvolti. read more

Costa Concordia: la ‘movida’ galleggiante

da Infoaut

concordia-spos-dispersiStrano che nessuno si sia chiesto quale bandiera batte la “Costa Concordia”. Strano che nessuno si sia chiesto chi stava sul ponte di comando della nave al momento dell’incidente. Strano che nessuno abbia ricordato che ai primi di ottobre del 2011 la nave portacontainer “Rena” della MSC è andata a sbattere contro l’Astrolabe Reef in Nuova Zelanda, uno dei più preziosi paradisi marini del globo, e che da allora (sono passati tre mesi e mezzo) sputa petrolio su quelle acque incontaminate, creando il più grave disastro ecologico in quell’emisfero. Strano che nessuno ricordi come l’Italia abbia a che fare in questi incidenti, per più motivi. Costa Crociere, nata italiana come dice il nome, è controllata dal gigante americano del settore. Ma chi la gestisce? read more

MOVIMENTO DEI FORCONI

Il movimento dei forconi ha molte potenzialità ma anche molte ambiguità; indagando tra i vari siti/associazioni/ecc… che ne parlano e che promuovono il movimento ci sono molti elementi per far pensare che ci sia dietro un organizzazione che va oltre la legittima incazzatura della gente e che miri a qualcosa d’altro…
http://www.linksicilia.it/2012/01/rivolta-siciliana-onore-alla-padania/

leggendo tra i commenti della pagina fb ufficiale si capisce che qualcosa che non va c’è…
http://www.facebook.com/pages/Movimento-dei-Forconi/254645254561355 read more

Esprimiamo piena solidarietà ai compagni che hanno subito le perquisizioni di questa mattina. Denunciamo il pesante clima di intimidazione che ormai da parecchio tempo a Brescia sta colpendo tutti coloro che si ribellano a questo potere violento e repressivo che intende mettere a tacere ogni forma di dissenso e opposizione sociale. La crisi che stiamo vivendo porta alla perdita di migliaia di posti di lavoro e di conseguenza al peggioramento delle condizioni di vita di ognuno di noi, non possiamo stare a guardare indifferenti, l’indifferenza non ci appartiene. Vogliamo essere protagonisti del nostro presente e del nostro futuro e di fronte a coloro che ci stanno rubando il futuro noi non intendiamo abbassare la testa. Utilizzeremo tutti gli strumenti legali che abbiamo per contrastare questa DITTATURA imposta dalle banche e dai poteri finanziari ai governi centrali che intendono applicarla utilizzando strumenti repressivi contro tutti coloro che non si piegano a questo volere. Difenderemo, da ogni forma di aggressione politica e istituzionale tutti gli spazi che ci siamo conquistati in questi anni di lotte sociali. Questi spazi, come Magazzino 47, sono patrimonio collettivo di tutto il movimento perché danno la possibilità a forze politiche, sindacali, associative e a singoli individui di riunirsi organizzando iniziative culturali, ricreative e di impegno politico fuori dalla logica consumistica del mercato.  read more

Voi non siete gli indiani d’america…

Voi non siete gli indiani d’america, scacciati dai vostri pascoli dallo sterminio dei bisonti e dalla posa di una via ferrata. Voi siete i legittimi eredi di una terra aggredita da interessi estranei, che vogliono asservirla. Voi non siete i nemici del progresso ma l’avamposto di una nuova speranza di progredire insime al proprio suolo.

Si succedono governi e governatori indifferenti alle vostre ragioni. Non amministrano una comunità, la trattano invece da provincia conquistata da un impero. read more

10 Dicembre: Manifestazione all’Esselunga contro Precarietà e Licenziamenti Politici

Ieri volantinaggio davanti a diversi punti vendita di Milano (e non solo) con la conferma di interesse e solidarietà da parte di molti clienti Esselunga nei confronti degli operai in lotta. Oggi c’è stato un nuovo appuntamento propagandistico, in occasione del consueto pranzo pre-natalizio organizzato dal comune di Pioltello, e patrocinato da Esselunga, proprio nella mensa all’interno dei magazzini di via Gianbologna. Anche in questa occasione la vicenda degli operai di Safra ha destato molto interesse e riscosso molti consensi; anche in questa occasione la presenza delle forze dell’ordine ha oscillato tra l’asfissiante e il ridicolo (5 camionette con uomini pronti all’antisommossa, per 20 persone che consegnano un volantino a 150 anziani del paese è una notizia che si commenta da sè). read more

Perché 18 miliardi per i caccia bombardieri?

da Ilfattoquotidiano

Non servivano alcuni dei migliori cervelli d’Italia per varare una manovra come quella del governo Monti. Bastava un ragioniere. Ma l’Italia dei Valori è un partito concreto, non fa chiacchiere, né demagogia. Agisce e propone. Queste,
dunque, le nostre prime tre proposte per una manovra più equa e ispirata ai principi di solidarietà. Cominciamo da un primo pacchetto di proposte. Tre punti chiari e semplici, da applicare subito.

1. Dove togliere. Cancellare, subito, il previsto acquisto di 131 caccia bombardieri F35 che costeranno allo Stato 18 miliardi di euro. Cosa se ne dovrebbe fare il nostro Paese di 131 aerei da guerra, inutilizzabili nelle missioni di pace dove siamo ancora impegnati, in un momento in cui rischiamo il fallimento e tenuto conto che siamo l’ottava potenza militare al mondo? Cui prodest l’acquisto di questi 131 caccia bombardieri quando, secondo uno studio di Ania-consumatori in collaborazione con l’Università di Milano, le condizioni di vita dei bambini e dei minori sono notevolmente peggiorate e pagano il prezzo più alto della crisi?
Dove mettere. Con questi soldi, rendiamo più graduale l’innalzamento dell’età pensionistica prevista dal decreto, tutelando adeguatamente i lavoratori precoci, cioè coloro che hanno iniziato a lavorare a 15-16 anni e hanno diritto ad andare in pensione subito; chi è vicino ai 40 anni di contributi ed ha perso il lavoro a causa della crisi e non può vivere altri due o tre anni senza alcun reddito; tutti i lavori usuranti per i quali è impensabile allungare gli anni
dell’attività lavorativa. read more

CHIARI // Senza casa e senza lavoro «vivono» nell’automobile

da BresciaOggi

CHIARI. Un emblematico e toccante spaccato sulle nuove povertà: in pochi mesi la coppia ha perso praticamente tutto. La loro vecchia Mercedes è parcheggiata vicino a un parco: «Ringraziamo chi al mattino ci porta qualcosa di caldo» 06/12/2011 E-MAILPRINT A La coppia clarense e l’automobile diventata la loro casa Chiari. Un’ordinaria storia di neo-povertà che scuote le coscienze, e non solo solo perchè siamo sotto Natale. Quello che sta accadendo a una coppia di Chiari dovrebbe far riflettere istituzioni e comunità su quanto sia diventato sottile il confine fra una vita normale e un’esistenza di indigenza. E la vicenda di Michele e Vincenza appare ancora più emblematica e inquietante in queste ore in cui il Governo sta prendendo decisioni da più parti bollate – non senza fondamento – «macelleria sociale». Vincenza Pistillo di 55 anni e suo marito Michele Di Chio, di un anno più giovane, sono sposati da 26 anni. Dal 1992 si sono trasferiti da Andria a Chiari. Lui carpentiere, aveva trovato subito un lavoro sicuro e ben retribuito. Oggi quel lavoro non c’è più, e non c’è nemmeno una casa. La «sistemazione provvisoria» – se così si può definire – è l’automobile. «Dobbiamo ringraziare la signora che abita davanti al parcheggio se al mattino possiamo bere qualcosa di caldo – è l’amaro sfogo di Michele -. Anche molti immigrati rumeni, albanesi e marocchini ci hanno aiutato in questi mesi. Il Comune prima ci ha offerto una sistemazione provvisoria, poi ce l’ha negata perchè mia moglie è proprietaria di un quarto della casa dove abita sua madre, a Andria». LA COPPIA la scorsa estate è rimasta senza casa, per l’impossibilità di far fronte ad un affitto a un canone di 600 euro. Esauriti i risparmi, marito e moglie non hanno voluto mancare di parola al proprietario e, dopo aver pagato l’ultimo canone e le bollette, hanno lasciato l’abitazione. Hanno venduto pure la cucina, per assicurarsi un’entrata; poi hanno spostato la poca mobilia rimasta in un garage, messo a disposizione da un amico straniero. Da allora vivono in una vecchia Mercedes parcheggiata vicino a un parco di Chiari, spesso frequentato da tossicodipendenti e spacciatori. Michele e Vincenza hanno anche cercato lavoro, ma la crisi e l’età si sono rivelate ostacoli insormontabili; le uniche entrate su cui possono contare provengono da collaborazioni saltuarie, che bastano appena per pagarsi da mangiare. «Sono andato a cercare lavoro ovunque – racconta Michele Di Chio – ma non se ne trova, anche se sono disposto a qualsiasi tipo di offerta. Solo mia moglie, per poche ore la settimana, fa la collaboratrice domestica, ma questa per ora è la sola nostra entrata». E se dormire in auto d’estate non è un problema, in inverno la situazione è assai pesante. Un amico li ha quindi consigliati di rivolgersi ai servizi sociali, chiedendo anche una sola stanza per dormire. «L’assistente sociale – racconta Michele – ci ha proposto una sistemazione: per me c’era la possibilità di dormire in un alloggio assistito e per mia moglie in un centro per le donne vittime di violenza. Ma siamo insieme da 26 anni, e la proposta di separarci ci è sembrata inaccettabile. Ci è stato detto che quella era l’unica possibilità e allora, pensando al freddo delle notti d’inverno, abbiamo accettato. Ma quando ci siamo presentati ci hanno detto che quella sistemazione non c’era più, che non era più possibile… Alle nostre proteste hanno risposto che mia moglie è proprietaria del 25 per cento della casa dove vive sua madre, a Andria. Ma noi vogliamo restare qui, dove abbiamo vissuto per 19 anni. Qui a Chiari c’era la nostra casa, il nostro lavoro. Non riusciamo a capire perchè nessuno ci aiuti, almeno a trovare un lavoro». NO COMMENT da parte del dirigente responsabile dei servizi sociali di Chiari. «Non siamo autorizzati a parlare con i giornalisti – spiega -. Non si rilasciano commenti o dichiarazioni sulle persone per la privacy». Giancarlo Chiari read more

CARO RISPETTABILISSIMO, ONORATISSIMO, PULITISSIMO LOCATELLI

Inchiesta Locatelli: ecco le intercettazioni telefoniche

da Bergamosera.com

Le intercettazioni telefoniche

BERGAMO — Ecco alcuni dei passaggi più importanti contenuti nelle intercettazioni telefoniche e ambientali che gli inquirenti hanno raccolto circa gli illeciti contestati nell’ambito dell’inchiesta su tangenti e smaltimento di rifiuti che ha visto finora coinvolte 10 persone fra cui l’ex vicepresidente del consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani e l’imprenditore bergamasco Pierluca Locatelli.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il 14 ottobre Nicoli Cristiani accompagnato dall’imprenditore Mauro Papa (imprenditore attivo nello smaltimento dei rifiuti, amministratore della Ecoeternit di Montichiari, non risulta coinvolto negli arresti) si incontra con Pierluca Locatelli e il suo amico Bracci al ristorante “Il Lorenzaccio” di Brescia. Incontro organizzato in vista di un ipotetico accordo commerciale. Alla fine dell’incontro Locatelli tesse all’amico le lodi di Nicoli: read more