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25 aprile 2020 -SEMPRE UNITI NELLA RESISTENZA-
“Non dimenticarlo mai:
ora non è il momento adatto per vincere,
ma per combattere le sconfitte”
Bertolt Brecht
Quest’anno il nostro 25 aprile sarà da dimenticare!
Il periodo che stiamo vivendo, anche prima della pandemia da Covid-19, è terribile per la nostra terra e per noi, umani e animali, che la abitiamo.
Sappiamo bene chi ne è responsabile, questo mostro che a qualcuno dà mentre a molti toglie: il capitalismo, la “normalità” che ha distrutto il pianeta!
Ma ciò che sta sconvolgendo ora le nostre vite ha a che fare con un virus che solo in Lombardia ad oggi ha provocato 13.000 morti “ufficiali”, morti che gridano vendetta per un sistema sanitario regionale alla mercé della vampiresca sanità privata. La lotta al coronavirus, in assenza di politiche intelligenti e generose di sanità pubblica, si affida a scelte che di fatto stanno minando le fondamenta stesse della nostra democrazia.
Da un lato abbiamo le forze di polizia, l’esercito, i vigili urbani che sorvegliano e puniscono la popolazione che a torto o a ragione non si confà alle ordinanze nazionali e regionali sulla quarantena (perfino la delazione si insinua come un “buon costume”), e gli interventi repressivi sono sempre più insensati e squallidi soprattutto perché si esercitano contro i più deboli, anziani e bambini, e chi se ne prende cura.
75° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO
Dopo “La battaglia del Sonclino”, si trasmette un triplice contributo memoriale per la commemorazione del 75° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, che quest’anno per la prima volta non si potrà celebrare solennemente insieme in piazza.
Una Liberazione costata davvero assai cara alle forze antifasciste e partigiane, il cui prezzo in sacrifici e vite umane non è possibile rimuovere e dimenticare. Solo la 122ª brigata Garibaldi ha un conto di 82 morti (74+8) e 40 feriti (23+17).
Una vittoria sul nazifascismo italiano, quella della Resistenza, risultata però ben presto amara per tanti partigiani, soprattutto di fede comunista, che han visto sfumare sotto i loro occhi il sogno di una società profondamente diversa, decisamente mutata rispetto al modello precedente.
Da qui le loro critiche, messe in luce nelle risposte ai quesiti finali del questionario Parri (quesiti N. 23, 24, 25).
A scopo documentativo, presentiamo i seguenti contributi storico-culturali riferiti alla sofferta storia della 122ª brigata Garibaldi, PER NON DIMENTICARE.
Il contributo memoriale è costituito dai seguenti N. 3 allegati:
1) Documenti inediti della 122ª brigata Garibaldi dopo la Liberazione
2) Il rastrellamento di Camaldoli e monte Quarone (27 e 28 ottobre 1944)
3) Il rastrellamento del monte Fratta (28 ottobre 1944)
E20 DI RIVOLTA
per la nostra stella rossa, NICOLETTA DOSIO
Più di 50 giorni di carcere per Nicoletta Dosio! La sua scelta di non chiedere misure alternative è un atto eminentemente politico: cosa chiedere a questo Stato che da 30 anni ignora e reprime la voce di migliaia di cittadini che resistono contro un’opera devastante e mangiasoldi come il Tav Torino-Lione? Questo Stato in Val di Susa ha dispiegato tutta la sua forza repressiva con capillarità e spietatezza, le sue vittime sono migliaia. Per questo Nicoletta vuole che si parli poco della sua condizione personale e molto della persecuzione poliziesca, giudiziaria e carceraria che colpisce il movimento NOTAV e sempre di più tutte le lotte. Nicoletta chiede che la solidarietà e la rabbia per la sua condizione divengano lotta per l’amnistia sociale, per l’abrogazione delle leggi di Salvini e Minniti, contro la disumanità di un sistema carcerario prigione sociale dei poveri, dei migranti, dei ribelli.
Ma noi non possiamo non vigilare sulla sua carcerazione: Nicoletta, così delicata di salute, viene trattata come il capo di un cartello criminale!
Nicoletta è la nostra Stella Rossa, una donna, una Compagna tenera e forte, il cui sguardo puro e pieno di umana solidarietà si dispiega sugli esseri viventi, umani e animali, e sulla nostra amata terra. Nicoletta è un esempio di coerenza da cui noi tutte e tutti prendiamo forza per continuare la lotta!
All’interno di questa serata non possiamo dimenticarci della repressione coercitiva nei confronti di Manuel Oxoli da 9 mesi in carcere per un reato di solidarietà nei confronti di un amico e compagno.
Per questo e molto altro ancora ci troviamo il 21 febbraio alle ore 20.30 al Centro Sociale 28maggio a Rovato (Brescia) in via Europa 54 con:
APERICENA AL CS 28 MAGGIO
APERICENA AL CS 28MAGGIO
piatti prelibati ed ottimi cocktail
TUTTE LE DOMENICHE DALLE ORE 19.00
RENO’ 4 IN CONCERTO
RENO’ 4 IN CONCERTO
sabato 18 gennaio ore 21.00
cena ore 19.30
per prenotazioni 3283689637
VIDEO serata con MARTA FANA
ASPETTANDO LA BEFANA…
DOMENICA 5 GENNAIO
cs 28 maggio
MENU’:
-antipasto a sorpresa
-lasagne al ragù (anche vegan)
-blanqette (spezzatino alla Jean Luc) o spezzatino di seitan
-contorni a buffet
-frutta
-fantasie di pandoro
-acqua, vino, caffè
ADULTI 20 EURO – BAMBINI E STUDENTI 10 EURO
per prenotazioni telefonare entro il 3 gennaio a 3351621969 oppure 3283689637
a seguire:
ore 15.30 grande tombolata
ore 17.00 presentazione del libro “Interni di una tempesta” di Michela Gizzio
a seguire…APERITIVO IN COMPAGNIA!!!
CINEMA e POP CORN….
SABATO 4 GENNAIO ORE 21.00
proiezione del film
GREEN BOOK