A Lonato, durante l’incontro di giovedì 17 gennaio 2018, organizzato in municipio sull’agricoltura per l’inizio della Fiera Regionale, i Compagni e le Compagne NOTAV hanno protestato per i danni e gli espropri del possibile passaggio dell’Alta Velocità Brescia-Verona. Dopo le tensioni di una normale dialettica politica, l’aggressione certificata da un video è stata fatta ai danni di chi denuncia come le grandi imprese e la destra al governo del territorio tacciano sulla presenza di 40 siti inquinati certificati nel Bresciano lungo il passaggio del Tav. Velocissima è stata la risposta del Sindaco di Lonato che ha emesso un Daspo comunale a carico di 13 attivisti NOTAV presenti all’incontro. Il provvedimento impone ai militanti di star lontano dal centro storico per 48 ore, il tempo di svolgimento della Fiera.
Potremmo trovare la questione quasi aneddotica se non fosse che con questo strumento si realizza a pieno il progetto di sterilizzazione di ogni opposizione sociale. L’orientamento ideologico, la protesta sacrosanta, la rivendicazione dei propri diritti ormai può costare un foglio di via. Questa punizione, dobbiamo ricordarlo, coglie il potere in flagranza di reato, contro tra gli altri, gli articoli 13 -16 -17- 25 della Costituzione repubblicana.
Già la Costituzione! Il loro progetto per ora è fallito, ma su di noi ricade la loro vendetta e dunque ecco il controllo del territorio per la “sicurezza” della città, del borgo, del paesello, del centro storico, che permette ai sindaci sceriffi di emettere ordinanze che non possono a rigor di diritto essere prese da una autorità politica, se non buttando a mare la separazione dei poteri dello stato. L’urgenza della situazione antidemocratica che ci tocca vivere impone una risposta collettiva! Massima solidarietà ai Compagni e alle Compagne NOTAV!!!
-le compagne ed i compagni del CS 28 maggio-