“Il virus è stato usato come pretesto in molti Paesi per reprimere il dissenso, criminalizzare le libertà e mettere a tacere le notizie”. Si è verificata una vera e propria “pandemia di violazioni dei diritti umani” durante l’emergenza coronavirus.” Leggendo questa affermazione uno può pensare a un terribile NoVax che scandisce slogan a sproposito, invece questa dichiarazione è stata fatta in sede ONU dal segretario generale Antonio Guterres pubblicata sul Gardian e riportata dal HuffPost il 22/02/2021. A questo aggiungiamo le dichiarazioni del capo del Dipartimento della protezione Civile Fabrizio Curcio, nominato da Mario Draghi, che dice : “Siamo in guerra e ci vogliono norme di guerra”. La collocazione dei vari personaggi, sempre designati da Mario Draghi nei luoghi strategici, serve per capire la prospettiva di questo governo e di quello che ci attende: quando Cingolani, un ex dirigente di Leonardo S.P.A (azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell’aereospazio e della sicurezza) diventa ministro alla Transizione Ecologica, un ex ministro degli interni come Minniti direttore di MedOr (nuovo centro studi di Leonardo sul Medio Oriente), un generale dell’Esercito come Figliuolo diventa Commissario Straordinario all’Emergenza Covid e l’ex Capo della Polizia Gabrielli ottiene la delega ai Servizi Segreti, può anche risultare evidente l’intreccio profondo tra apparato poliziesco-militare e il settore dell’industria bellica, che serve in prospettiva alla gestione statale delle potenziali tensioni sociali in epoca di Covid.