“Divisi siamo gocce, uniti siamo tempesta”
Il Centro Sociale “28 maggio” e Potere al Popolo della Franciacorta esprimono sdegno per l’attentato al Presidente del Venezuela Maduro e solidarietà attiva nei confronti del popolo venezuelano.
Noi stiamo con Maduro perché Maduro sta col popolo del suo paese contro l’ingiustizia, lo sfruttamento, l’imperialismo!
Il popolo … sono le donne, prime beneficiarie delle politiche chaviste; il popolo … sono i 40 popoli nativi i cui diritti sono ora tutelati dalla Costituzione; il popolo … sono i bambini che vanno a scuola, il Venezuela ha sconfitto l’analfabetismo e si sono aperte le porte all’istruzione superiore gratuita e a quella universitaria per tutti; il popolo … beneficia ora delle misiones educative, sanitarie, culturali e dei consigli comunali che pianificano le politiche sociali attraverso le cooperative comunali; il popolo … è il protagonista dell’informazione che attraverso la Costituzione viene garantita plurale e alternativa, visto che il 70% dei programmi soprattutto radiofonici deve provenire dagli abitanti della zona coperta dalla frequenza radiofonica; il popolo … sono le persone con disabilità che vengono inserite per legge in tutti gli ambiti socio-produttivi; il popolo … sono i lavoratori a cui è garantito un salario minimo vitale che viene ritoccato ogni anno e il Venezuela è il paese dell’America Latina in cui la distribuzione del reddito è meno diseguale, dove è prioritario il controllo sulla sicurezza del lavoro attraverso una legge organica del lavoro; il popolo … sono i piccoli agricoltori che vengono sostenuti contro il latifondismo, che è contrario all’interesse sociale, e i pescatori dopo l’eliminazione della pesca industriale a strascico; il popolo … ora per il 90% ha accesso all’acqua potabile sicura, acqua che è un bene pubblico.
Il Venezuela, cioè il suo popolo, possiede giacimenti di gas e grandi riserve d’oro, diamanti, minerali di ferro, bauxite e carbon fossile, costituisce la prima riserva mondiale di greggio, ma è anche ricchissimo di acqua, il petrolio del secolo a venire. Se prima del 2004 il 53% dei profitti andava alle imprese multinazionali e il 47% allo Stato, ora va allo Stato il 94% e solo il 6% viene intascato dalle imprese miste. E tutto questo per il bene del popolo!
Il Venezuela partecipa all’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA). Questo blocco regionale, che vede Cuba al suo interno, mira a consolidare l’integrazione del Sudamerica e dei Caraibi in base a principi di solidarietà, complementarietà, giustizia e cooperazione. Questo sodalizio promuove l’indipendenza, l’autodeterminazione e l’identità dei popoli che la compongono. ALBA è anche uno spazio finanziario indipendente, un argine allo strapotere del dollaro.
Il Venezuela bolivariano vuole incamminarsi verso il socialismo senza aver compiuto una classica rivoluzione, si può criticare da sinistra perché sul piano economico è ancora un ibrido attraversato da spinte contraddittorie, ma non si può non essere meravigliati da questo tentativo di risparmiare al paese un bagno di sangue. Distruggere un paese è facile, ma per ricostruirlo ci vuole tempo e i chavisti amano il loro paese ed è per questo che ne preservano il futuro anche ecologico. Il bagno di sangue lo auspicano invece una borghesia criminale che vede la fine dei suoi privilegi, asservita e sponsorizzata dagli USA che ancora considerano l’America Latina il giardino di casa del loro impero.
La costruzione del Socialismo del XXI secolo è un processo, per questo è sempre in pericolo. Gli USA non possono permettersi di veder crescere questo modello alternativo che antepone gli interessi dell’essere umano a quelli del profitto, per questo fiumi di dollari finanziano l’opposizione sia quella aperta che quella illegale che il 6 agosto 2018 ha tentato di eliminare fisicamente il Presidente Maduro.
Noi compagne e compagni rendiamo omaggio a questo popolo che ha invertito il segno dei rapporti secolari tra aristocrazie locali e masse popolari e indigene, tranciando ogni legame di sudditanza con i gringos del nord e i loro tirapiedi europei.
Noi compagne e compagni ricordando sempre la frase di Tomás Borge che campeggia sul muro del nostro centro sociale “siamo sognatori che conoscono gli amici e conoscono i nemici” sappiamo che i nostri nemici possono anche vestirsi con gli abiti della rivoluzione, ma se sono contro il Presidente Maduro, sono contro il Popolo del Venezuela!
Hasta La Victoria Siempre!