Missioni estero – 8.181 militari [permanenti e 40.000 coinvolti a turno]
in 27 Paesi. La meta’ in Afghanistan.
(ASCA) – Roma, 23 dic – Dalla Bosnia all’Afghanistan, dall’India all’Uganda,
dal Bahrein alla Georgia. Sono praticamente presenti in tutti i continenti
gli 8.181 militari italiani impegnati, in questo momento, in 30 attivita’ in
27 Paesi. Una missione in meno rispetto all’anno precedente dopo che, il 21
dicembre, sono sbarcati all’aeroporto militare di Pisa gli ultimi uomini del
”Training Mission” della Nato, comandati dal generale Giovanni Armentani,
che hanno portato ufficialmente a termine la missione in Iraq. Missione, in
realta’ sostituita, negli impegni internazionali del nostro paese, da quella
in Libia dove attualmente sono presenti 6 militari con compiti addestrativi.
Attualmente, comunque, i principali paesi in cui sono presenti i nostri
militari sono: Afghanistan, Bosnia, Marocco, Cipro, Rep. democratica del
Congo, India-Pakistan, Darfur, Malta, Georgia, Libano, Uganda, Egitto,
Israele, Somalia, Hebron, Gaza, Albania, Libia, Macedonia, Kosovo.
In particolare, per quanto riguarda l’Afghanistan, al momento, siamo
presenti sul teatro operativo a Kabul nell’ambito del Quartier Generale di
Isaf, della Nato Training Mission Afghanistan e di Italfor, con circa 210
uomini, mentre ad Herat siamo presenti con circa 4.000 uomini principalmente
appartenenti alla Brigata paracadutisti Folgore.
Per le esigenze connesse con le missioni in Afghanistan, inoltre, ci sono
125 persone tra Al Bateen, Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), dove sono
dislocati alcuni velivoli che assicurano il sostegno logistico, a Tampa
(USA) presso il Comando USA dell’intera operazione, nell’ambito della
cellula nazionale interforze di collegamento e in Bahrein quale personale di
collegamento con le Forze Usa.
Altra missione di primo piano quella in Libano dove attualmente operano
circa 1.080 uomini nell’ambito della missione Unifil, di cui l’Italia
assumera’ nuovamente il comando a partire dal nuovo anno.
Il Comando della Forza nazionale e’ a Shama, con mezzi dislocati a Maraka.
L’Italia contribuisce anche con personale operante nel Quartier Generale di
Unifil di Naquoura, con un gruppo squadroni di elicotteri, una unita’ di
cooperazione civile-militare e con personale dell’Arma dei Carabinieri per
compiti di polizia militare.
In Kosovo attualmente operiamo, invece, con circa 585 militari nelle citta’
di Dakovica e Belo Polje. In Macedonia operiamo presso il Comando della Nato
presso Skopje e in Bosnia-Herzegovina siamo presenti a Sarajevo.
Da non dimenticare, infine, la missione navale ”Ocean Shield”, sotto egida
Onu, che vede impegnata in compiti anti-pirateria la nave Grecale della
nostra Marina militare con 230 uomini a bordo al largo delle coste della
Somalia.