ADESIONE DEL Centro Sociale 28 maggio ALLA MANIFESTAZIONE di sabato 19 a S. Colombano
LE POLITICHE DELL’ODIO NEI PERIODI DI CRISI
Il terreno sociale è in grande sofferenza per via della crisi sempre più manifesta e l’immigrato/profugo/rifugiato è strumentalizzato dal razzismo istituzionale che lo utilizza come efficace capro espiatorio. Come la storia ci insegna, in periodi di crisi si affermano quelle realtà fintamente antisistema che forti di un sentimento d’odio verso il diverso tendono ad incolparlo delle difficoltà economiche e sociali in atto. Fra il razzismo istituzionale che fa dell’immigrato il suo fondo di commercio per ricevere voti che gli permettono di governare il territorio e le formazioni di destra che fomentano l’odio sul territorio stesso ci sono popolazioni senza più memoria storica, facili prede di ossessioni securitarie: le mamme di Collio ne sono la perfetta espressione.
Il dramma della dittatura dell’ignoranza ha origini lontane, con i mezzi appropriati la stupidità viene organizzata su larga scala: nel nostro paese si è fatta industria culturale. E non possiamo non puntare il dito sulla banalizzazione del male a cui da decenni siamo mediaticamente sottoposti. Queste politiche dell’odio sono particolarmente utili ed efficaci, distolgono l’attenzione dai veri problemi. Se i valori dell’Antifascismo fossero stati coltivati con impegno costante in ambito scolastico e attraverso i media avrebbero potuto vaccinare gli italiani dall’epidemia di razzismo a cui assistiamo da decenni ormai, invece è stata permessa e promossa l’espressione di un’ideologia aberrante e sdoganato un linguaggio sempre più carente di contenuti positivi che mostra una volgarità sempre più rivendicata nel pensiero collettivo.
La nostra posizione di militanti Antifascisti e Antirazzisti ci impone di continuare un cammino irto di difficoltà. Per noi la cultura del conflitto non può che partire dal concetto di classe che unitamente alla memoria storica dell’Antifascismo militante forma un binomio che ha ancora molte potenzialità inespresse: abbandonare questo terreno è di fatto una scelta perdente, le cui conseguenze sono nefaste.
Il razzismo, scriveva Pier Paolo Pasolini, è un cancro morale, l’odio razzista nasce dal conformismo e dalla prepotenza della maggioranza, ma è anche odio di classe ed è solo con gli strumenti della lotta di classe che può essere sconfitto.
Per queste ragioni noi del Centro Sociale 28 maggio continuiamo la lotta Antifascista utilizzando tutti gli strumenti in nostro possesso: consegnando, come abbiamo fatto il 9 novembre 2013, il dossier “Brescia: in fondo a destra” al Prefetto, al Questore, ai sindaci e alla stampa perché le autorità competenti si attivino nel rispetto delle leggi della Repubblica e chiudano le sedi fasciste sul nostro territorio; questa battaglia legale non è disgiunta da un impegno militante che si declina nella partecipazione alle lotte, alle manifestazioni, ai presidi, alle battaglie e all’impegno culturale Antifascista con dibattiti e feste come la FESTA ANTIFASCISTA che ci vedrà impegnati dal 17 al 20 settembre ma che non ci impedirà in alcun modo di essere presenti il 19 alla manifestazione a San Colombano/Collio perché ogni qual volta è necessaria una presa di posizione chiara e netta di quello che significa essere Antifascisti, noi ci siamo e ci saremo. Pensiamo inoltre che il significato dell’Antifascismo militante non possa disgiungersi dal suo significante: la sua simbologia e la sua storia locale e nazionale a cui siamo identitariamente legati, così come abbiamo espresso nel documento politico che abbiamo presentato dopo i gravi fatti successi a Cremona “Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere”!
Perciò aderiamo e invitiamo tutte le compagne e i compagni a partecipare sabato 19 settembre alla manifestazione a San Colombano perché la bestia immonda fascio-leghista non partorisca più figli indegni della Repubblica nata dalla Resistenza!
Centro Sociale 28maggio
il centro sociale 28 maggio di Rovato
organizza in via Europa 54 la
FESTA ANTIFASCISTA
da giovedì 17 a domenica 20 settembre
dibattiti – gadget militanti – enogastronomia – musica – banchetti informativi
giovedì 17 sett., alle ore 21.00
con Alberto (Abo) Di Monte del Collettivo OFF TOPIC
“EXPO 2015: dalla promessa tradita all’incognita del POST EXPO”
venerdì 18 sett., alle ore 21.00
con Sergio Cesaratto (economista) e Giorgio Cremaschi ( forum Diritti Lavoro)
“Il FLAGELLO DELL’EUROPEISMO DI SINISTRA”
a seguire dj set
sabato 19 sett., alle ore 21.00
con Paolo Persichetti (ricercatore) e Marco Clementi ( storico)
“Rapimento Moro: storia o complotto?”
a seguire dj set
domenica 15 sett., alle ore 13.00
PRANZO ANTIFA
ore 18.00 con Isaia Mensi (storico)
“Fascismo e Resistenza nelle valli bresciane”
A SEGUIRE APERICENA e poi…la festa finisce in musica!