AIUTIAMO LUCIA UVA
il 31 dicembre scadono i termini per le indagini del caso Uva, vorremmo
contribuire ad alzare l’attenzione in merito per cui chiediamo a chiunque di
voi ne avesse modo di organizzare sul proprio territorio una proiezione del
documentario di Giuseppe Uva, il documentario lo trovate in rete
http://www.youtube.com/watch?v=qM5r-Z0JwK0, Lucia ha chiesto una mano a
diffonderlo il più possibile.
L’idea che avevamo era quella di concentrare tutte le proiezioni in un’unica
giornata o nei giorni adiacenti e di fare poi un volantino unico da far
girare via web segnalando tutte le proiezioni con luoghi e orari.
La giornata in questione potrebbe essere il 10 dicembre che è la giornata
mondiale dei diritti umani.
Chi pensa di potercela fare ad organizzare una cosa simile ci contatti
dandoci tutti i riferimenti della proiezione (data, ora e luogo)
Tutti gli articoli di
Chi è Kimyongür, l’attivista arrestato in Italia

Ieri mattina -21 novembre-, è atterrato all’areoporto di Milano Bahar Kimyongur. È stato immediatamente prelevato dalla Digos e condotto in carcere a Bergamo. L’attivista, che collabora da tempo con il gruppo di giornalisti del sito belga di Michel Collon, era arrivato in Italia per una serie di conferenze sulle vicende siriane. La persecuzione politica da parte del regime turco contro Kimyongur (ci sono state anche ripetute richieste di estradizione) va avanti ormai da anni. Arrestato prima in Belgio, poi in Spagna, Bahar era stato portato in giudizio sulla base della legislazione anti-terrorismo del Belgio con l’accusa di far parte di un gruppo terrorista. Era stato condannato in primo grado di giudizio nel febbraio 2006 e in appello nel novembre 2006, per poi essere assolto nel 2007 e nel 2009 in seguito alle sentenze di Cassazione.
BRESCIA, INDAGINE SHOCK: PIÙ 30% DI TUMORI NEL SUD-EST. IN AUMENTO
La nuova inchiesta shock firmata da Il Manifesto sulla questione dei rifiuti nel bresciano: nel sud-est della città l’ex discarica Ecoservizi, dove in 30 anni sono stati riversati 130mila mc di rifiuti tossici e pericolosi. Tumori in aumento
Una discarica ad oggi cementata, composta ai tempi di una doppia vasca, e in cui sarebbero stati riversati ben 130mila metri cubi di rifiuti tossici, scorie industriali, acidi e terre contaminate, scarti della chimica industriale. Sita nella zona già inquinata del sud-est bresciano, dove ora al di sopra ‘giace’ una cooperativa sociale che “poco o niente sa di quello che si nasconde sotto il piano di calpestio”.
Comunicato stampa del Centro Sociale 28 maggio di Rovato, del Partito della Rifondazione Comunista e dei Cittadini per la Costituzione di San Vigilio – Concesio
COMUNICATO STAMPA
Sabato 9 novembre 2013 si è svolto il presidio sotto la Prefettura organizzato dal Centro Sociale 28 maggio di Rovato, dal Partito della Rifondazione Comunista e dai Cittadini per la Costituzione di San Vigilio – Concesio.
Abbiamo presentato un esposto al Prefetto per chiedere la chiusura di tutti i covi fascisti sul nostro territorio dopo: il “Sabato Fascista” organizzato da Casa Pound a San Vigilio, il presidio di Forza Nuova per “festeggiare” a suo modo le 363 vittime della strage di Lampedusa al crocevia di Sarezzo, i gravi attentati alla sede di Rifondazione Comunista di Lonato e al Centro Sociale 28 maggio di Rovato, le ripetute provocazioni al quartiere Carmine di Brescia.
VERSO LA MANIFESTAZIONE NO TAV del 16 novembre 2013
VERSO LA
MANIFESTAZIONE NO
TAV
del 16 novembre 2013
Contro la distruzione e l’occupazione militare della Valle!
Contro la repressione politica, giudiziaria e mediatica del Movimento No Tav!
Per dire NO al furto di denaro pubblico!
Per un lavoro utile e dignitoso!
Per ospedali, scuole e trasporti efficienti!
Per la cura del territorio!
Rifondazione Comunista,
C.s. 28 Maggio,
Sinistra Anticapitalista e Ross@
Organizzano i pullman a partire da Brescia per
raggiungere la Valle con ritrovo alle ore
NOTIZIE SU EURIDICE
Euridice alla lettera significa trovare giustizia. Orfeo va oltre il confine dei vivi per riportarla in terra. Ho conosciuto e fatto parte di una generazione politica appassionata di giustizia, perciò innamorata di lei al punto di imbracciare le armi per ottenerla. Intorno bolliva il 1900, secolo che spostava i rapporti di forza tra oppressori e oppressi con le rivoluzioni. Orfeo scende impugnando il suo strumento e il suo canto solista. La mia generazione e scesa in coro dentro la rivolta di piazza. Non dichiaro qui le sue ragioni: per gli sconfitti nelle aule dei tribunali speciali quelle ragioni erano delle circostanze aggravanti, usate contro di loro.
BRESCIA: IN FONDO A DESTRA
BRESCIA: IN FONDO A DESTRA
Il Centro Sociale 28 maggio di Rovato
il Partito della Rifondazione Comunista
i Cittadini per la Costituzione di S. Vigilio – Concesio
denunciano
come negli ultimi anni si assista nella nostra città e nella sua provincia a una sempre più plateale e pubblica ostentazione di simboli del fascismo, di commemorazioni di personaggi legati al Ventennio e alla Repubblica Sociale di Salò di veri e propri omaggi alla figura di Mussolini, unitamente a gravissimi episodi di violenza squadrista e razzista che quasi sempre avvengono nell’indifferenza e complicità delle istituzioni con il coinvolgimento diretto di alcune figure istituzionali, marcando un vero e proprio salto di aggressività della presenza neofascista.
Giudicate voi stessi…
http://www.militant-blog.org/?p=9799
Il Pdci e l’antifascismo ai tempi della rete
ottobre 29th, 2013 | Category: antifascismo, antimperialismo
Se non li conoscete guardateli un minuto, li riconoscerete dal tipo di saluto, inizia così una delle più celebri canzoni antifasciste di Fausto Amodei, un suggerimento tutt’ora valido e che oggi, ai tempi della rete, potrebbe essere tranquillamente aggiornato con un più comodo cercateli su google. Scriviamo questo perchè gironzolando sul web ci è capitato di imbatterci in una “curiosa” inizativa a sostegno della Siria che si dovrebbe tenere il prossimo 16 novembre a Terni e che sarà promossa dal Pdci e dall’Associazione “I primi della strada” insieme a… Stato e Potenza. Ora va bene (si fa per dire) la “distrazione” degli organizzatori, va bene pure (si fa sempre per dire) la non approfondita conoscenza del microcosmo fascista, ma quando si invita qualcuno in casa propria, in questo caso nei locali della propria federazione, sarebbe cosa buona e giusta almeno informarsi su chi è, su che cosa fa e da dove viene. Almeno per evitare colossali figure di merda come questa. Non sappiamo se la federazione ternana del Pdci abbia accesso alla rete, immaginiamo di si visto che possiedono un profilo facebook (qui), in tal caso ci sentiamo di poter dire che sarebbe bastato digitare nomi e sigle su un qualsiasi motore di ricerca per rendersi conto con chi si aveva a che fare. Su “Stato e Potenza” non ci dilunghiamo troppo, in rete si trova di tutto e di più (qui per esempio) ed anche noi alcuni mesi fa abbiamo provato ad analizzare il fenomeno del “rossobrunismo” (qui) e i rinnovati tentativi di infiltrazione nel campo dell’estrema sinistra. Quello che forse più ci lascia perplessi sono però i relatori, in questi casi infatti i curricula personali valgono più di mille grafiche o slogan “realsocialisti” piazzati sul proprio sito per confondere qualche visitatore distratto o nostalgico. Il primo che balza agli occhi e senza dubbio il signor Ramadan, che gli organizzatori descrivono come un “comunista italo-siriano”. Ouday Ramadan è impegnato da mesi insieme con quella compagnia di giro che risponde al nome di Fronte Europeo per la Siria in un tour che l’ha portato a visitare numerose sedi fasciste, non ultima casapound. Per chi non lo riconoscesse qui è quello con il microfono
Da Monza a Malnate la Lombardia nera tra raduni e nostalgie, Il fenomeno aggressioni e attentati
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«Le formazioni di estrema destra devono essere messe al bando. Nell’ultimo anno, in Lombardia, c’è stata un’intensificazione delle loro iniziative. E, parallelamente, di aggressioni, attentati e danneggiamenti: Legnano è l’ultimo di una lunga serie». Non ha dubbi Antonio Pizzinato, presidente onorario di Anpi Lombardia, sui passi da compiere. Lui, che a ottant’anni continua a girare in lungo e in largo per le scuole, perché «bisogna raccontare cosa sono stati nazismo e fascismo», punta il dito contro chi non vieta raduni e manifestazioni di matrice nera: «Basta applicare la legge, cosa che non avviene per una malintesa libertà di espressione o, peggio, perché i neofascisti trovano sponda nelle istituzioni».
Il concerto in occasione del compleanno di Hitler, a Malnate. Il raduno naziskin a Rogoredo, periferia di Milano. Il festival Boreal di Cantù. Tra un evento e l’altro, decine e decine di commemorazioni, convegni, parate. L’Osservatorio democratico sta cercando di tenere il conto. Negli ultimi mesi ha pubblicato due dossier, uno sulla Lombardia e l’altro, più specifico, sulla Brianza e sul «caso Monza». Il capoluogo brianzolo, dove questa mattina l’Anpi presenta la «mobilitazione per Monza antifascista», è un concentrato di partiti e movimenti di estrema destra: su tutti «Lealtà azione», che ha sede in un negozio del centro e conta adepti anche a Milano, Lodi, Magenta. Tra Desio, Limbiate, Verano Brianza, Cesano Maderno e Seregno svetta invece Forza Nuova, ogni mese un banchetto. Nel Milanese è Bollate ad ospitare la skinhouse. Avanguardia studentesca fa proselitismi tra i giovani nel Varesotto.
I dossier sono un lungo elenco di date, luoghi, eventi autorizzati. Ma anche aggressioni, atti vandalici, scritte sui muri, corone incendiate. Un connubio rigettato dal Fronte nazionale, tirato in causa per le svastiche comparse sul circolo Arci a Sesto San Giovanni, pochi giorni dopo il rifiuto di uno spazio pubblico da parte del sindaco. «Gli atti di vandalismo non ci appartengono: sono ormai lontani i tempi in cui si evocavano tali simboli, c’è un evoluzione di pensiero volto alle problematiche della gente e ai problemi reali del nostro paese», ha detto Stella Pileci, responsabile comunicazione.
«Il problema sono i danni a livello sociale, l’istigazione all’odio razziale e le forme di intolleranze diffuse che sfociano nella violenza — rimarca Saverio Ferrari, dell’Osservatorio — Certo non siamo in Grecia, non c’è Alba dorata. Ma questi fenomeni sono da tenere d’occhio e combattere, a livello culturale innanzitutto. Le istituzioni dovrebbero avere un ruolo trainante, qui in Lombardia invece spesso fanno sponda con collaborazioni inspiegabili: lo scorso aprile, alla cerimonia per i reduci della Repubblica di Salò, c’era la corona della giunta regionale che sfilava insieme ai simboli delle SS».
All’armi son fascisti, I rosso-bruni: vesti nuove per una vecchia storia
I rosso-bruni: vesti nuove per una vecchia storia
Pubblicato il 21 luglio 2010 · in Controinformazione ·di Valerio Evangelisti
[Questo breve articolo di tono divulgativo, apparso sul numero di giugno della rivista Su la testa, legata al PRC, non doveva apparire su Carmilla. Esistono in rete inchieste sullo stesso tema molto più accurate, di cui fornirò i riferimenti. Se mi risolvo a pubblicarlo qui è perché, a scoppio ritardato, ha causato nei diretti interessati reazioni scomposte, ai limiti dell’isteria. In particolare, ciò è avvenuto per le tre righe piuttosto neutre consacrate a Costanzo Preve, elencato tra i marxisti sedotti dall’ipotesi rosso-bruna. In appendice, fornirò qualche indicazione bio-bibliografica sui curiosi difensori che, per l’occasione, l’illustre “filosofo marxista” ha trovato. Naturalmente, a tutti è lecito cambiare idea, ma se la schiera dei “versipelle” è troppo folta dà adito a sospetti.]