Vi racconto la vita sotto la rivolta di Maidan
L’insensatezza della rivolta. La distruzione dei monumenti. Gli omicidi. I pestaggi. Le rapine. Uno straordinario reportage di una Kiev che non vi hanno mai raccontato [Elena Saftenku]
Redazione
venerdì 2 maggio 2014 15:04
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Da quando è iniziata la protesta di Maidan i pestaggi per le strade di Kiev sono diventata cosa ordinaria. Non sono cessati nemmeno con la vittoria dei rivoltosi.
di Elena Saftenku
Kiev. Avevo una collaboratrice. Si chiamava Shevko Alla Nikolaevna. Era un’anziana scienziata dell’istituto di Fisiologia A.A. Bogomolez di Kiev. È stata uccisa lo scorso 5 di marzo, nel suo appartamento. Non era un’eroina e non aderiva ad alcun partito. Alla Nikolaevna è stata vittima del colpo di Stato. Una vittima come molti altri, di cui nessuno scriverà.
Alla Nikolaevna da quasi venti anni dirigeva il dipartimento di informazione scientifica. Aveva il compito di preparare le conferenze del nostro istituto, prendeva la parte nella creazione dei film scientifici, si occupava dalla biblioteca e dei servizi scientifici internazionali. read more
Orrore a Odessa! Nazi bruciano vive 43 persone
Bande di Settore destro assaltano e danno fuoco alla sede del sindacato occupata da giorni da separatisti russofoni. Chi è morto bruciato, chi si è lanciato nel vuoto. [Franco Fracassi]
Redazione
sabato 3 maggio 2014 11:27
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Uno dei sopravvissuti al pogrom portato via dai vigili del fuoco.
Il rogo dell’edificio sede dei sindacati
Due delle vittime morte nell’incendio all’interno dell’edificio.
Un miliziano nazista di Settore destro lancia una molotov nel palazzo in fiamme.
Le vittime della strage erano ritenute colpevoli dagli assalitori di non essere nazionaliste ucraine.
di Franco Fracassi
L’orrore va di scena a Odessa. I nazisti del Settore destro hanno preso d’assalto la sede dei sindacati, occupata da giorni dai separatisti russofoni. L’hanno presa d’assalto con spranghe, molotov, coltelli e pistole. Protetti dalla polizia. Pochi minuti ed è scoppiato l’inferno. Almeno dieci persone sono morte sotto i proiettili, le coltellate e le sprangate degli assalitori. Altre, la maggior parte, sono arse vivi, in un rogo che si è sviluppato in tutto l’edificio, oppure si sono lanciate nel vuoto. Un’ecatombe. Quarantatré morti. Centosettantaquattro i feriti, di cui tanti gravissimi. Ma è solo un bilancio provvisorio. read more
“ Il segreto è che siamo sognatori, siamo utopistici, ma non di quei sognatori che stanno sempre con il cuscino sotto la testa sulla veranda di casa, siamo sognatori con i piedi piantati per terra, siamo sognatori con gli occhi bene aperti, siamo sognatori che conoscono gli amici e conoscono i nemici”