Orrore a Odessa! Nazi bruciano vive 43 persone

Orrore a Odessa! Nazi bruciano vive 43 persone

Bande di Settore destro assaltano e danno fuoco alla sede del sindacato occupata da giorni da separatisti russofoni. Chi è morto bruciato, chi si è lanciato nel vuoto. [Franco Fracassi]

 


Redazione
sabato 3 maggio 2014 11:27

Uno dei sopravvissuti al pogrom portato via dai vigili del fuoco.

Uno dei sopravvissuti al pogrom portato via dai vigili del fuoco.


Il rogo dell’edificio sede dei sindacati


Due delle vittime morte nell’incendio all’interno dell’edificio.


Un miliziano nazista di Settore destro lancia una molotov nel palazzo in fiamme.


Le vittime della strage erano ritenute colpevoli dagli assalitori di non essere nazionaliste ucraine.

di Franco Fracassi

L’orrore va di scena a Odessa. I nazisti del Settore destro hanno preso d’assalto la sede dei sindacati, occupata da giorni dai separatisti russofoni. L’hanno presa d’assalto con spranghe, molotov, coltelli e pistole. Protetti dalla polizia. Pochi minuti ed è scoppiato l’inferno. Almeno dieci persone sono morte sotto i proiettili, le coltellate e le sprangate degli assalitori. Altre, la maggior parte, sono arse vivi, in un rogo che si è sviluppato in tutto l’edificio, oppure si sono lanciate nel vuoto. Un’ecatombe. Quarantatré morti. Centosettantaquattro i feriti, di cui tanti gravissimi. Ma è solo un bilancio provvisorio.

Ma è accaduto qualcosa di ancor più raccapricciante. Le bande di fascisti sono entrati nell’edificio subito dopo la fine dell’incendio per scovare chi potesse essere sopravvissuto. Chi è stato individuato, nonché ferito, è stato picchiato a morte. La polizia sempre a guardare, fuori dal palazzo, impedendo l’arrivo in soccorso degli assaliti di miliziani russofoni. «L’abbiamo fatto per impedire uno scontro di maggiori proporzioni», si è difesa la polizia. Permettendo, però, una strage.

Secondo la Prefettura di Odessa, tra gli assalitori, oltre alle squadracce di Settore destro, gli ultrà della squadra di calcio locale.

Mentre il massacro andava in onda in tv su Twitter si susseguivano i messaggi dei cosiddetti attivisti di Maidan che incitavano al pogrom. «Alcuni scarafaggi stanno finalmente venendo arrostiti a Odessa». «I topi di Mosca stanno finalmente avendo la lezione che si meritano: bruciare nella loro tana», in riferimento alla sede sindacale.

Di seguito alcuni filmati girati durante il rogo e subito dopo il massacro. Come si può vedere, alcuni dei corpi sono carbonizzati.