
16 MARZO 2003/ 16 MARZO 2011: otto anni senza te, otto anni con te
daxresiste.org
Sono passati otto anni dalla notte nera di Milano: l’omicidio fascista
di Dax e i pestaggi di polizia e carabinieri all’ospedale San Paolo. Ne
sono passati dieci dall’omicidio di Stato di Carlo Giuliani e dalla
mattanza del G8 genovese. Si muore per i coltelli e le botte dei
fascisti e razzisti, si muore per la brutalità dello Stato in strada, in
caserma e in carcere. Istituzioni repressive, polizia, carabinieri e
guardie carcerarie uccidono, coperti da menzogne e depistaggi.
Continuiamo a ricordare Davide, insieme a Carlo e a tutti gli amici, i
compagni e i fratelli uccisi da razzisti, fascisti o dallo Stato, in
Italia come in Europa.
Se non ora, quando?In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca unlavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione chesi è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti,genitori anziani.Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelleassociazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente lasocietà in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignitàfemminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che – va ricordato nel150esimo dell’unità d’Italia – hanno costruito la nazione democratica.Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazionedelle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali,televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile.Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti efacili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta ascambiarle con risorse e ruoli pubblici.Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenzasociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa dellanazione.Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche delloStato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamentilesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presentestato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunitàinternazionale.Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro,della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrareamicizia verso le donne.PD ROVATOIL CERCHIO DELLE DONNEGRUPPO TUTELA AMBIENTETAVOLO DELLA PACE MONTE ORFANO FRANCIACORTAANPI SEZ.ROVATO ED ERBUSCOALTRE VOCICENTRO SOCIALE 28 MAGGIORETE ANTIFASCISTA DELLA FRANCIACORTAVIENI A FIRMARE CON NOI! DALLE 10 ALLE 12 PIAZZA CAVOUR, ROVATO (BS)SENONORAQUANDO13FEBBRAIO2011.WORDPRESS.COM
Sabato 19 febbraio
presso il c.s. 28 maggio
viale Europa – Rovato (Bs)
ore 18,30
Giovanni Gerbi Partigiano ( IX divisione Stella Rossa / Santa Libera / 808) da Asti
Aspettando la sera… una pastasciutta popolare
ore 21,00
Collage documentari-filmati sulla Resistenza
ore 22,30
Filippo Andreani, cantautore comasco, già chitarrista degli Atarassia Group, presenta il cd “La storia sbagliata”
Ingresso offerta libera –
Il ricavato verrà devoluto alle spese legali per i compagni antifascisti fermati il 28 febbraio 2009 in occasione della manifestazione contro l’apertura della sede di forza nuova nel centro di Bergamo.
Tanta Musica,Banchetti dal pomeriggio